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27/01/22

Artivismo ...

 


Nella collana Vele Enaudi è stato pubblicato "Artivismo, Arte, Polita, Impegno" del critico Vincenzo Trione, un testo dedicato all'arte che declina il suo operato non tanto nel lavoro artistico quanto nell'impegno artistico. 

Da anni ho scritto di questo percorso che spesso ritengo più funzionale alla visibilità dell'artista che al tema trattato, molte volte sarebbe meglio dire usato con superficialità.

Ora il noto curatore/critico condivide in un testo abbastanza interessante le tante dinamiche di un'arte che ha smesso il ruolo creativo per essere più partecipe, almeno sulla carta, alle diverse mode della socialità. 

Se alcuni dei tanti che cavalcano questa visibilità hanno sicuramente merito e qualità tanti, sicuramente troppi, si rivelano nel tempo opportunisti e vacui. 

L'autore presenta alcuni degli artisti più gettonati dal mercato dell'arte come esempi ma nel complesso pare un'analisi molto distante dai veri artisti impegnati. 

Condivido le osservazioni finali di Robert Hughes che giustamente mette in risalto come l'arte raramente ha inciso sul contesto sociale e che spesso certe letture siano più revisioni postume che reali, vedasi il famoso caso di Guernica che quando fu esposto per la prima volta non fu notato da nessuno, ma molti anni dopo si è costruito tutta un'enfasi culturale su quell'opera, quando oramai era negli USA.