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15/12/21

Kunsthaus, ed è subito successo

 


La Kunsthaus di Zurigo è stata riaperta  da poche settimane dopo il grande rinnovamento è subito il riscontro del pubblico è stato molto positivo


Ma vediamo i dati che ci giungono da questo stupendo museo. 

Visitatori in aumento da 226'000 a 370'000 unità e un 18 per cento in più di membri: il Kunsthaus ampliato supera gli obiettivi prefissati. 450 visite guidate della collezione solo nell’ultimo trimestre e un interesse persistente per la contestualizzazione della collezione Emil Bührle.


Con l’inaugurazione dell’ampliamento museale a ottobre, il Kunsthaus Zürich è divenuto il più grande museo d’arte in Svizzera per superficie. Già dalle fasi di anteprima in primavera era chiaro che l’architettura e l’originalità dell’offerta avrebbero sorpreso il pubblico.

 

VISITATORI E MEMBRI IN AUMENTO

Il numero di visitatori del Kunsthaus nel 2021 è aumentato significativamente rispetto al 2020. Attualmente sono stati registrati circa 360'000 ingressi rispetto ai 226'000 dell’anno precedente sebbene il museo sia rimasto chiuso per due mesi durante la pandemia su disposizione delle autorità. L’associazione di supporto, la Zürcher Kunstgesellschaft, ha registrato una crescita record (più 18 per cento). Fino alla fine di settembre 2021 oltre 3'600 persone hanno aderito all’associazione, che ora conta 24'500 membri (nell’anno precedente erano 20'816). I contributi dei membri, pari a CHF 2'282'721.–, garantiscono in gran parte l’alto tasso di autofinanziamento del Kunsthaus. Si tratta di una buona notizia anche per gli artisti, dal momento che il 15% di tali contributi è destinato all’acquisto di opere d’arte per lo più contemporanea – attualmente CHF 342'408.–. Stando al bilancio provvisorio è previsto un risultato in pareggio. I dati definitivi verranno presentati a fine maggio 2022 durante l’assemblea generale della Zürcher Kunstgesellschaft; in tale occasione i membri saranno anche chiamati a eleggere il nuovo presidente. In seguito all’improvvisa scomparsa di Anne Keller Dubach a settembre scorso, il vicepresidente Conrad M. Ulrich ha assunto la direzione ad interim dell’associazione.

 


VIVACE PARTECIPAZIONE ALLA CONTESTUALIZZAZIONE DELLA COLLEZIONE BÜHRLE

La contestualizzazione della Collezione Emil Bührle, che il Kunsthaus ha invitato a lasciare la propria sede privata alla periferia cittadina per trasferirsi al centro di Zurigo e dell’attenzione del pubblico, era stata annunciata in occasione della votazione popolare del 2012. L'apporto del Kunsthaus alla contestualizzazione di tale collezione privata si basa sulla ricerca scientifica indipendente dell’Università di Zurigo, commissionata dalla città e dal cantone. Dalla grande quantità di informazioni contenute nel rapporto di ricerca, il Kunsthaus, coadiuvato da diverse decine di esperti, ha estrapolato i dati essenziali. Il pubblico ha mostrato di apprezzare l’obiettività e la chiarezza con cui nella sala di accesso sono illustrate le circostanze relative alla nascita della Collezione Bührle.  

Poiché la ricerca sulla provenienza delle opere non era oggetto dal lavoro commissionato all’università, il Kunsthaus ha provveduto a inserire le relative informazioni su appositi codici QR collocati accanto a tutte le opere della Collezione Emil Bührle. I dettagli relativi alla ricerca sulla provenienza delle opere, consegnata al Kunsthaus dalla Collezione Bührle, sono stati presentati oggi dalla Fondazione della Collezione E.G. Bührle in una conferenza stampa congiunta www.buehrle.ch/provenienzen. A gennaio sarà lanciata una versione di più agevole consultazione della collezione online, con indicazione delle provenienze a cura della Fondazione della Collezione E.G. Bührle. Nel corso dell’anno tali indicazioni saranno commentate in base ai correnti standard museali e integrate laddove utile e possibile. Informazioni sull’attuale ricerca in materia di provenienza delle opere al Kunsthaus sono disponibili sul sito del Kunsthaus www.kunsthaus.ch/sammlung/provenienzen/.  

In parallelo, la direzione della Zürcher Kunstgesellschaft ha incaricato un comitato indipendente di esperti di verificare la metodologia e il procedimento seguiti dalla Fondazione della Collezione E.G. Bührle, nonché la corretta presentazione dei risultati.

Al digitorial online del Kunsthaus sulla contestualizzazione della Collezione Bührle, che da ottobre costituisce uno strumento di ricerca e mediazione museale a disposizione del pubblico internazionale, viene attestato nei sondaggi un valore informativo alto o molto alto. La maggior parte degli oltre 6'000 utenti ha apprezzato l’obiettività dell’approccio redazionale. In confronto, appare ancora limitato l’interesse per l’archivio della Fondazione della Collezione E.G. Bührle, che da ottobre si trova nella biblioteca del Kunsthaus e che è accessibile al pubblico: finora è stato visitato da due persone.

Tutti i settori della collezione nel Kunsthaus ampliato sono attualmente molto visitati – dall’arte contemporanea alle Collezioni Merzbacher e Looser, fino al dadaismo o ai concretisti zurighesi. Dall’inaugurazione fino alla fine dell’anno sono state effettuate o programmate in totale 450 visite guidate.

 

 

PROGRAMMA ESPOSITIVO 2022

Il programma per il prossimo anno è come d’abitudine ricco e variegato. È attualmente in corso la mostra «Earth Beats. Cambiamento dell’immagine della natura», dedicata a tematiche di natura sociale (fino al 6.2.2022). Seguono mostre monografiche di diverso genere con Yoko Ono (performance), Federico Fellini (disegni/film) e Aristide Maillol (scultura). Nella grande sala espositiva, la scultura a terra di 400 mq «The 2000 Sculpture» (in mostra fino al 20.2.2022) farà spazio ad «Arte e medicina» e successivamente a «Niki de Saint Phalle». Nel gabinetto saranno presentati i disegni barocchi di Giovanni Benedetto Castiglione, e in estate gli album di schizzi di Rudolf Koller, di cui il Kunsthaus possiede una delle più significative collezioni. Nel periodo di intermezzo fra le due mostre la performer Alexandra Bachzetsis animerà la sala con la sua nuova opera «2020: Obscene». L’intero programma espositivo è pubblicato su www.kunsthaus.ch.

 

OBIETTIVO: UN SOLIDO RISULTATO GESTIONALE IN VISTA DEL PASSAGGIO DI TESTIMONE

Grazie all’ampliamento architettonico e programmatico, la Zürcher Kunstgesellschaft prevede a partire dal 2022 ingressi medi annuali di 375'000 visitatori. L’obiettivo è di mantenere un tasso di autofinanziamento superiore al 50 per cento, in linea con il passato. Dal 1° gennaio 2023 Ann Demeester subentrerà all’attuale direttore Christoph Becker, in carica da luglio 2000, che ha completato con successo la missione affidatagli per l’ampliamento museale. Nel 2022 verrà stipulato un nuovo accordo di sovvenzione con la città di Zurigo: le risorse stanziate sono indispensabili ai fini della gestione museale e della conservazione della collezione. Per il finanziamento di mostre e per l’acquisto di opere d’arte la Zürcher Kunstgesellschaft, in quanto associazione privata, necessita dei contributi dei propri membri, nonché di donazioni, di sponsoring e degli introiti provenienti dai biglietti di ingresso e dall’affitto dei locali.