La galleria König ospita dal 16 maggio, le opere di Elmgreen & Dragset che presentano tre nuove sculture figurative in un ambiente coinvolgente che trasforma l'aspetto visivo della navata di Sant'Agnese.
Short Story si apre con una partita tra due ragazzi. Entrando nella sala della galleria, il visitatore incontra un campo da tennis di dimensioni quasi normali ma leggermente elevato. Una rete nel mezzo separa i due giocatori e crea una sorta di dittico orizzontale. Le linee bianche, che sono dipinte sulla superficie del pavimento marrone-arancio, non solo indicano le regole dello sport stabilite, ma richiamano anche visivamente i principi della griglia della modernità e le indicazioni stradali che regolano i nostri modelli di comportamento nello spazio pubblico. Le sculture figurative in bronzo dei ragazzi dipinte di bianco sono poste in diagonale alle estremità opposte del campo - piccole e isolate l'una dall'altra sulla grande superficie. I loro corpi e sguardi sono allontanati l'uno dall'altro, il dialogo e il gioco tra loro si sono fermati. Invece di gioia, il gioco sembra aver creato un disagio, sia per il "vincitore" che per il "perdente". La scena è un'immagine fissa che cattura il momento carico dopo una sconfitta, in cui il pubblico come spettatore continua a girare la storia. È stato un gioco giusto? C'è mai un gioco leale?
Foto di Roman Maerz
La terza figura in un angolo al di fuori del campo da tennis è quella di un uomo anziano che è mezzo addormentato sulla sedia a rotelle. Con le palpebre socchiuse, il suo mondo interiore sembra sovrapporsi al suo mondo esterno mentre si ritira lentamente dalla realtà che lo circonda. Sembra quasi che la partita di tennis tra i due ragazzi sia solo una visione nella sua testa - un lontano ricordo che riappare in un sogno. Lo scenario di Elmgreen & Dragsets Short Story con le sue narrazioni brusche, l'apparente decadimento del tempo e le realtà in collisione invita a pensare ad argomenti come l'individualismo e la competizione, ma offre anche la possibilità di molte altre letture.
Ricordo che è meglio contattare la galleria per la visita.