Alessandro Sciaraffa Totem, 2018 Installazione sonora Courtesy Alla Rocca, UFIP e l’artista
La mostra Cosmonautica, a cura di Sara d’Alessandro Manozzo, presenta al Castello di Costigliole sculture e installazioni di Alessandro Sciaraffa (Torino, 1976) alcune delle quali appositamente realizzate per la mostra: un vero e proprio viaggio in un universo sonoro e visivo inesplorato, che trasforma il visitatore in astronauta.
Il lavoro di Sciaraffa si muove tra scienza, natura e poesia: le sue opere appaiono come “macchine” o strumenti futuribili, in grado di rendere materiale l’immateriale.
Il suono è l’elemento ricorrente: è un linguaggio universale, che avvicina ciò che è lontano, crea una continuità tra uomo, macchina, natura, cosmo. Il suono e la musica sono per Sciaraffa l’immagine della vita umana nella sua completezza, parte di un tutto: la singola nota è solo una nota, ma in una melodia essa acquista un senso: contiene in sé la precedente e anticipa quella che verrà. Per questo molte opere cercano attivamente la partecipazione del pubblico: l’opera deve essere aperta a chi la osserva, che può farla propria.
La vibrazione percepita di fronte ai Totem, gong che invadono lo spazio con le loro basse frequenze, trasforma l’ascolto in un’esperienza fisica, immersiva e sinestetica.
Il suono ci mette in contatto con lo spazio siderale, in un viaggio verso luoghi che possiamo solo immaginare: la Luna, il satellite che regola il mare e il ciclo della natura, e il Sole, la nostra stella, che permette la vita. Con la Luna dialoga Speakermoon, antenna parabolica che invia onde radio che si riflettono sulla Luna per poi tornare sulla terra. Super Natural Garden dialoga invece con il Sole: una serie di sensori catturano radiofrequenze molto basse, dette VLF, e traducono in rumori le diverse intensità delle eruzioni solari, restituendoci il suono della nostra stella.
Le ombre del mare è uno strumento musicale magico, che riproduce il suono delle onde senza bisogno di essere toccato, perché “attivato” dai gesti dell’osservatore. Il campo nero monocromo di Akasha è invece costituito da pannelli di cristalli liquidi il cui colore si modifica con il variare della temperatura superficiale: il pubblico è chiamato a disegnare con l’acqua. I Catarifrangenti sono pitture su fondo nero, invisibili, che appaiono al pubblico solo quando il flash di una macchina fotografica le illumina.
Alessandro Sciaraffa vive e lavora a Torino. Insieme a Luca Congedo e Fabrizio Rosso ha fondato il gruppo di sperimentazione musicale WHYOFF. Tra le principali personali: Ti porto il mare, Fondazione Merz, Torino (2011), VITRINE, GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino (2012), Greater Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2013), I Lunatici parlano alla luna, Galleria Giorgio Persano, Torino (2014), Fontanella, Galerie Italienne, Parigi (2016), Between a Dusk and a Dawn there is an eclipse, Galerie Mazzoli, Berlino (2017), The Winter Symphony, Museo Ermitage, San Pietroburgo (2019), Aurora (2019), Ground Moscow, Mosca.
La mostra è parte del programma del progetto "Castello di Costigliole d’Asti, il racconto e la cultura del territorio", sostenuto dalla Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore) attraverso il bando "I luoghi della cultura 2018”. È promosso dal Comune di Costigliole d'Asti in partnership con il Teatro degli Acerbi e l'Associazione CRAFT.
Informazioni pratiche:
Alessandro Sciaraffa. Cosmonautica
Dal 6 luglio al 29 settembre 2019
CASTELLO DI COSTIGLIOLE
Piazza Vittorio Emanuele II, 10 Costigliole d’Asti (AT)
Ingresso libero
Orari: venerdì - domenica 10-12 / 16-19 (ingresso all’infopoint del Comune)
Martedì - giovedì su appuntamento
info: tel. 0141 962210 email affarigenerali@costigliole.it
www.visitcostigliole.it