In questa fine
anno il British Museum gioca una serie di mostre sui temi della grandi passioni
umane. Il grande fascino
dell’oro e le avvincenti pulsioni del corpo umano con due esposizione di grande
seduzione.
La prima è
realizzata in un rapido percorso, una decina di sale, dove sono proposte una
selezione degli ori meso-americani di gran pregio e fantastico cesello,
provenienti dal lago di Guatavita, dove sono stati trovati pochi anni fa
La visita inizia
in una serie di spazi dalla luce rarefatta, quasi piccole caverne.
Le colonne paiono
eleganti caveau con una serie di vetrine trasparenti, perfettamente illuminate,
dove sono presentano i tanti manufatti di una cultura che vedeva nell’oro un
magico fascino mistico.
Questo materiale
era plasmato con grande ingegno e creatività, declinato per le tante funzioni
sia quotidiane sia nei grandi momenti di cultura religiosa/reale. Ritualità che
richiedevano diversi oggetti di corredo, dagli amuleti agli oggetti decorativi.
Incute un certo
orrore, pensare all’uso di certi oggetti presentati, ma affascina la grande
manualità che li ha saputi realizzare.
Molto utile la
guida che dettaglia gli aspetti antropologici di una cultura complessa e molto
distante dalla nostra, che ci affascina per questo suo universo di forti
passioni a noi così distanti. La mostra durerà fino al 23 Marzo 2014.
La seconda mostra
è dedicata alla pittura erotica giapponese, una stupenda serie di opere nello stile
Shunga, quando l’immagine amorosa era legata alla narrativa, si sviluppa su un
filone che arriva fino alla fine dell’ottocento conquistando anche molti
artisti europei come Vincent Van Gogh e Picasso.
Centoquaranta
selezionate opere che per la prima volta analizzano in Europa questo stupendo
filone della creatività artistica orientale.
In cui immagini
di passione fisica e oggetti di vita reale sono declinate nelle tante versioni
della fantasia umana, che attraversano attimi di dolcezza o di forte passione,
situazioni ambigue, nudità, omosessualità e sensazioni più ancestrali e
fantasiose.
La mostra, che
dura fino al 4 Gennaio, è molto ben allestita e con un ottimo apparato
informativo, stupendo il catalogo.