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29/12/13

Sesso, oro e ...


In questa fine anno il British Museum gioca una serie di mostre sui temi della grandi passioni umane. Il grande fascino dell’oro e le avvincenti pulsioni del corpo umano con due esposizione di grande seduzione.
La prima è realizzata in un rapido percorso, una decina di sale, dove sono proposte una selezione degli ori meso-americani di gran pregio e fantastico cesello, provenienti dal lago di Guatavita, dove sono stati trovati pochi anni fa

La visita inizia in una serie di spazi dalla luce rarefatta, quasi piccole caverne.
Le colonne paiono eleganti caveau con una serie di vetrine trasparenti, perfettamente illuminate, dove sono presentano i tanti manufatti di una cultura che vedeva nell’oro un magico fascino mistico.

Questo materiale era plasmato con grande ingegno e creatività, declinato per le tante funzioni sia quotidiane sia nei grandi momenti di cultura religiosa/reale. Ritualità che richiedevano diversi oggetti di corredo, dagli amuleti agli oggetti decorativi.


Incute un certo orrore, pensare all’uso di certi oggetti presentati, ma affascina la grande manualità che li ha saputi realizzare.

Molto utile la guida che dettaglia gli aspetti antropologici di una cultura complessa e molto distante dalla nostra, che ci affascina per questo suo universo di forti passioni a noi così distanti. La mostra durerà fino al 23 Marzo 2014.

La seconda mostra è dedicata alla pittura erotica giapponese, una stupenda serie di opere nello stile Shunga, quando l’immagine amorosa era legata alla narrativa, si sviluppa su un filone che arriva fino alla fine dell’ottocento conquistando anche molti artisti europei come Vincent Van Gogh e Picasso.

Centoquaranta selezionate opere che per la prima volta analizzano in Europa questo stupendo filone della creatività artistica orientale.


In cui immagini di passione fisica e oggetti di vita reale sono declinate nelle tante versioni della fantasia umana, che attraversano attimi di dolcezza o di forte passione, situazioni ambigue, nudità, omosessualità e sensazioni più ancestrali e fantasiose.

La mostra, che dura fino al 4 Gennaio, è molto ben allestita e con un ottimo apparato informativo, stupendo il catalogo.