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Visualizzazione post con etichetta Alessio Moitre. Mostra tutti i post
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02/12/24

Pensieri dell'ultimo gallerista di Torino

 


Alessio Moitre, quello che potrebbe essere definito l'ultimo autentico gallerista di Torino, ha pubblicato un nuovo libro dal titolo "Breviario artistico", che è stato presentato nelle mondane giornate della settimana dell'arte torinese di quest'anno.

La pubblicazione, edita da Primp, si presenta come un tracciato della lunga esperienza di questo giovane gallerista, oramai decennale. Quasi un diario privato, costruito su brevi riflessioni in cui vengono affrontati i tanti variegati aspetti del mondo dell'arte contemporanea e del suo processo economico e produttivo. Dinamiche che vanno dal conoscere gli artisti,  a cercare di capirli, saperli  rap-presentare e se ci riesce anche di vendere le opere a qualche estimatore. Imprese che poi si declinano in altre complesse e spesso astiose problematiche.

Il testo scorre piacevolmente nei tanti molteplici capitoli, realizzati in diverse sfumature, che vanno dal critico all'ironico, spesso mettendo in risalto che il risultato finale di una mostra è un complesso percorso di scelte, possibilità e anche fortuna. 

Sicuramete utile come compendio per chi vuole affacciarsi sul sempre più multiforme mondo dell'arte contemporanea. 

Alessio Moitre
Breviario Artistico
edizioni Primp
20 euro 

31/03/22

Giulia Cotterli alla galleria Alessio Moitre di Torino

 


Debutta con un progetto molto ironico Giulia Cotterli alla galleria Alessio Moitre,  un lavoro che già nel titolo "Ho fottuto le stelle (?)"  si racconta in prima persona, narrazione visiva e scrittura (vedasi il bel libro che accompagna la mostra) ironica e piacevole. 



Una serie di opere leggere e divertenti, a volte anche sarcastiche, che ci accompagnano nei desideri, o fantasie, di una giovane artista debuttante. 



Sicuramente già consapevole e critica su quel mondo così strano che è il sistema dell'arte contemporanea, sempre in bilico tra i suoi temi sempre molto intensi e le ricerche estetiche più sperimentali ma preso anche dalle dinamiche di un'economia spesso sfuggente e misteriosa. 







08/07/20

I tempi cambiano


In  questi tempi sospesi tante gallerie hanno prolungato il tempo di esposizione e così anche alla galleria Alessio Moitre c'è tempo fino al 18 Luglio per visitare la mostra  che presenta due diversi interventi che affrontano il tema della precarietà del fare, la serie di scatti di Ilario Caliendo sull'operato umano e una serie di manufatti che Giulio Alvigini pone come riflessione ironicamente sul fare del sistema dell'arte. 



Il primo presenta nella saletta una serie di tracce fotografiche per un  “Manuale per l’uomo rispettoso” più dubbioso che costruttivo che riflettono sul mondo delle tradizioni campane, il secondo offre una serie di ipotetici gadget distribuiti liberamente nell'ampia sala per innescare uno sguardo sulla brandizzazione del concetto sempre meno culturale dell'arte e sempre più consumistico. 



Accomunati dal dubbio manifestano sempre più quel presente che rivela la precarietà delle consuetudini e dei cambiamenti, sempre più il mondo sta perdendo le sue congelate idee per essere svelato nella sua spessa banalità, forse meno estetico ma sicuramente più autentico.




27/06/19

De Architectura prima mostra personale di Federico Arani

 


Riflette sulle infinite architetture invisibili che si creano all’interno di un luogo attraverso i rapporti tra i suoni, rielaborati e condivisi in un ambiente di elementi fisici che interrompono la linearità ideale del vuoto tipico per sviluppare riverberi percettivi.


Il suono, raccolto e rielaborato, si libra nello spazio e ne incontra la fisicità frammentandosi in vibrazioni che nelle sensazioni di Federico Arani in collaborazione con Giacomo Mangili, diventano opere ambientali, narrazioni di incontri fisici.



La mostra proposta dalla galleria Alessio Moitre durerà fino a Settembre.





26/10/18

In questi giorni a Torino






La Galleria Tucci Russo negli spazi di via Bertolotti 2 nel cuore di Torino presenta una selezione di disegni e alcune sculture di Thomas Schütte. Lavori che nelle diverse declinazione condividono una sensazione di sospensione, di alterati attimi ma anche possibile metafora di un collassamento globale.












Grazie al supporto della galleria Giorgio Persano, Michelangelo Pistoletto propone un doppio intervento di ampie dimensioni, uno negli spazi della galleria e un altro presso le vicine dismesse stanze della fabbrica delle Pastiglie Leone, in Corso Regina Margherita .

Potenziale spazio di condivisione una vasta struttura abbozza una serie di stanze ospitanti aspirazioni umane comunicanti. Utopia umana che sembra trasformarsi negli spazi industriali dove i recenti quadri specchianti propongono una individualità mediatica attiva ma solitaria, conforta l'ex catena umana che era di tanti anni fa.
  



 






Presso la galleria Alessio Moitre un forte impatto emotivo trasforma il nostro vivere che modifica lo sguardo sul mondo, a volte gioioso a volta doloroso. Andrea Famà ha scelto di condividere in forme di scultura un suo doloroso percorso, un turbine oscuro che invade la propria presenza, accompagnandolo da una scritta di stupore per le forme del vivere.








Gli spazi della project Room di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia presentano, nelle attività del progetto europeo FUTURES (EPP-European Photography Platform) per la valorizzazione di talenti emergenti, la mostra FUTURES 2018 | Coa, Giannico, Mortarotti, Perna, Pingitore, Positano – curata da Giangavino Pazzola.





13/12/17

Serena Gamba - Monologo




Le parole s’impreziosiscono lasciandole comode dopo averle poste secondo le regole grammaticali, le volontà e i desideri compositivi. Adagiate su un   supporto,   rimangono   solitarie   a   calcolare   le   nostre   giornate,   a scandirci i periodi che ci siamo ritagliati,  formandoci nell’accettazione di un concetto che è alla base della personale scrittura di ognuno:  saper rispettare   le  proprie   parole.  Si   fa  dopo   lungo  silenzio   dedicato  al tratto delle  lettere, dalla tonda sfuggente agli angoli scontrosi delle maiuscole, non è un gesto privo di  purificazione della mente, ma di più si   mostra   come   apparizione   delle   idee,   costrette    nel   caso   della negazione, a procedere raminghe, sino a scomparire nella memoria   delle esperienze. Come nell’atto artistico, si screma, definendo essenziale anche solo la singola  espressione, come ultima foglia rimasta al ramo. Nel lavoro di   Serena Gamba   (1982, Torino) è  logico, presa visione dei lavori, domandarsi se vi è una sacralizzazione del verbo, demandata al libro, suo custode. Semplice e lineare sarebbe l’associazione ma pare invece che già solo nel titolo vi sia la sostanza e che dentro si sia spremuto   il   necessario   per   ottenerne   la   resa   migliore   possibile. 

“Monologo”   è   un   esposizione   che   richiede   tempo   nella   condizione   di sostare, far riposare il fremito del corpo per apprendere che il pensiero e le lettere, possono scontornare un'opera, dare una notizia di eventi futuri,   lasciar   procedere   una   condizione   prossima.   Vi   è   tanto   di soggettivo   in   questo   allestimento,   di   caratterizzato   e   l’impronta dell’artista è  una meravigliosa notizia mostrata tramite opere che sono per   iniziare   concetti,   riportati    così   delicatamente   da   poter   esser soffiati via solo pronunciandoli.

Testo a cura di Alessio Moitre



Via santa Giulia 37 bis, 10121, Torino

Vernissage: 13 dicembre ore 18,30
Esposizione 14 dicembre – 17 febbraio

06/06/17

Torino nelle gallerie a Giugno 2017


In questi giorni d'inizio Giugno Cripta 747 ha una serie di artisti in lavoro, molto suggestivo cogliere i momenti di elaborazione .






La galleria Alessio Moitre presente l'opera di Barbara Fragogna.



















In Arco presente i recenti lavori di Daniele Galliano.




 



Opere Scelte propone l'intervento "Sacro" di Francesca Gagliardi con un dialogo di Marco Cordero

















Gli spazi di Barriera in via Crescentino 25, ospitano la mostra personale "Chance Encounter" dell’artista Paul Geelen, risultato di una collaborazione tra Progetto Diogene e lo spazio P/////AKT di Amsterdam nell’ambito del progetto Drawn Onward.










Nei suoi spazi Franco Noero propone le opere di Sam Falls e un progetto di Dana Awartani nell'area "in residence".

















Franco Noero presenta negli spazi aulici di piazza Carignano "After Nature" recenti opere di Mark Handforth.











Burning Giraffe Art Gallery di Torino presenta una collettiva con le opere di  Silvia Argiolas, Romina Bassu, Anna Capolupo e Simone Geraci.








Da Riccardo Costantini una bella mostra con le opere di Radu Dragomirescu raccolte sotto il titolo "I disegni del diluvio".






Mario Lattes dallo spazio Don Chisciotte / Fondazione Bottari Lattes







La galleria Davide Paludetto propone opere di Campisi, Carroll e Perego










Concludiamo con la storica galleria Giorgio Persano che presenta le opere di Per Barclay (foto di Nicola Morittu)