Mostra Fictions of Display @ MOCA, foto di Jeff McLane
Al centro di questa mostra ci sono opere tratte dal progetto immersivo e performativo di Oldenburg, The Store (1961-62), in cui realizzava e vendeva riproduzioni di beni di consumo quotidiani. Queste opere aprono la strada a un'esplorazione più ampia di come gli oggetti non siano solo esposti, ma anche messi in scena e fatti circolare.
Oltre a questi oggetti noti, Fictions of Display include una selezione di documenti tratti dalle carte di Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen, gentilmente concessi in prestito dal Getty Research Institute.
Fictions of Display presenta anche diverse nuove acquisizioni, così come opere mai esposte nelle gallerie del MOCA, come il dipinto del rivoluzionario regista teatrale polacco Tadeusz Kantor, noto per il suo approccio avanguardistico e profondamente personale alla performance, e la videoinstallazione di Catherine Sullivan, che fonde teatro, cinema e arte visiva per esaminare i sistemi di recitazione e rappresentazione. Un elemento dal vivo è sottilmente intrecciato nell'esperienza della galleria: per " Portrait of an Unknown Person Passing By" di Tania Pérez Córdova , un performer circola silenziosamente tra i visitatori a orari non annunciati, vestito con un abito che riprende il motivo di un oggetto in ceramica esposto.
Mostra Fictions of Display @ MOCA, foto di Jeff McLane
Fictions of Display è organizzato da José Luis Blondet, curatore senior, con Paula Kroll, assistente curatoriale.
Le mostre al MOCA sono supportate dal MOCA Fund for Exhibitions, con finanziamenti importanti forniti da Tatiana Botton, The Goodman Family Foundation, Alfred E. Mann Charities e Alicia Miñana e Robert Lovelace. Un generoso contributo è fornito da Michael e Zelene Fowler, The Earl and Shirley Greif Foundation, Pamela e Jarl Mohn, Jonathan Segal, Carl and Ruth Shapiro Family Foundation e Pamela West.


