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04/11/25

Minimal Bourse




Fino al 19 Gennaio 2026 la Bourse de Commerce ospita una grande mostra dedicata all'arte minimalista, con oltre cento opere di grande rilievo che illustrano la diversità di questo movimento a partire dagli anni '60, quando un'intera generazione di artisti ha avviato un approccio radicale all'arte. Accanto ai capolavori della Collezione Pinault, prestiti provenienti da prestigiose collezioni evidenziano l'importanza storica e la risonanza internazionale dei temi affrontati. La mostra "Minimal" esplora l'evoluzione globale e internazionale di questo movimento che, a partire dai primi anni Sessanta, ha radicalmente riconsiderato lo status dell'opera d'arte.




Caratterizzata da un'economia di mezzi, un'estetica raffinata e una riconsiderazione della posizione dell'opera in relazione allo spettatore, un'intera generazione di artisti in tutto il mondo ha avviato questo approccio che invita all'interazione corporea. Nacque così il "minimal", una forma d'arte che cercava di rivolgersi direttamente allo spettatore attraverso la presentazione di materiali e forme universali, senza ricorrere all'imitazione, al simbolismo o alla narrazione. Questi artisti si appropriarono quindi di materiali naturali o artificiali – spesso i più semplici e accessibili – per creare situazioni in cui il corpo del visitatore veniva sollecitato direttamente, attirando inoltre l'attenzione sul luogo stesso della mostra. L'opera non si situa più tanto a livello del suo contenuto quanto nell'esperienza concreta che offre. 

Attraverso sette sezioni tematiche – Luce, Mono-ha, Equilibrio, Superficie, Griglia, Monocromo, Materialismo – la mostra “Minimal” ripercorre la diversità di questo movimento, esplorandone le dimensioni nordamericana (Agnes Martin, Dan Flavin, Robert Ryman, ecc.), sudamericana (Lygia Pape), asiatica (Lee Ufan, Nobuo Sekine, Kishio Suga, ecc.), mediorientale (Rasheed Araeen) ed europea (Gunther Uecker, François Morellet, ecc.), basandosi su un'eccezionale collezione di opere della Pinault Collection e prestiti della Dia Art Foundation e di altre collezioni private e pubbliche.




Opere di : Rasheed Araeen / McArthur Binion / Chryssa / Mary Corse / Walter De Maria / Melvin Edwards / Koji Enokura / Dan Flavin / Felix Gonzalez-Torres / Hans Haacke / Maren Hassinger / Mary Heilmann / Eva Hesse / Nancy Holt / Robert Irwin / Donald Judd / On Kawara / Susumu Koshimizu / David Lamelas / Seung-Taek Lee / Lee Ufan / Sol LeWitt / Francesco Lo Savio / Bernd Lohaus / Brice Marden / Enzo Mari / Agnes Martin / François Morellet / Senga Nengudi / Helio Oiticica / Pauline Oliveros / Blinky Palermo / Lygia Pape / Howardena Pindell / Charlotte Posenenske / Steve Reich / Bridget Riley / Dorothea Rockburne / Robert Ryman / Nobuo Sekine / Richard Serra / Keith Sonnier / Michelle Stuart / Kishio Suga / Jiro Takamatsu / Anne Truitt / Günther Uecker / Yoshi Wada / Merrill Wagner / Meg Webster / Jackie Winsor / Iannis Xenakis - Curatrice: Jessica Morgan, direttrice della Dia Art Foundation