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ARTis, Festival dell’Arte
L’Italia possiede uno straordinario patrimonio artistico e architettonico, ma l’arte non è tra i primi interessi dei suoi abitanti. Siamo immersi nell’arte e quasi non ce ne accorgiamo. Ma l’arte non è solo il passato, è anche e soprattutto il presente e il futuro, è contemporanea.
E allora perché non pensare a un luogo in cui l’arte si racconta e viene vissuta da tutti come un patrimonio condiviso, vivo, pulsante?
ARTis, primo festival dedicato all’arte, nasce nella città di Vicenza con una vocazione al dialogo e allo scambio sottolineata già nel suo nome: la “is” di ARTis enfatizza l’obiettivo di definire, con la partecipazione dell’artista e del pubblico, l’arte contemporanea in tutte le sue declinazioni. Inoltre, ARTis lascia volutamente in sospeso la “t” finale di Artist, rivolgendo così al pubblico l’invito a completare la parola, attraverso gli stimoli proposti durante gli incontri del Festival.
Per capire cos’è ARTis occorre partire da cosa NON è: non è una fiera, né una mostra, non si vende né si espone arte. Non è una conferenza per addetti ai lavori, un incontro a numero chiuso. ARTis è un momento di apertura, di curiosità, un’occasione per incontrare l’artista, per dialogare con l’esperto, per rispondere a domande che tutti ci siamo posti: cosa fa un’artista, come vive, di cosa vive, quando diventa “grande”, come lo diventa, e per chi? Qual è il lavoro in studio, la preparazione, l’intenzione, il pensiero dell’artista contemporanea? Come si manifesta?
“Non vi è arte senza artista”, è il claim della prima edizione del Festival. Un invito a scoprire chi è l’artista oggi, in un mondo in cui l’arte affronta temi complessi come politica, economia e questioni ambientali.
Per le edizioni future ARTis continuerà a esplorare molti altri aspetti legati al mestiere dell’artista: dal collezionismo, alla committenza, al ruolo dei musei, delle gallerie, dei curatori, della scienza, svelando i lati meno noti delle professioni dell’arte e facendo necessariamente riferimento al passato che ha dato tanto a ogni artista: l’eredità artistica è infatti fonte continua di idee e innovazione.
