La Gam di Torino ha una favolosa collezione d'arte che accoglie quasi 50.000 opere. Una raccolta incredibile che spazia dall'ottocento fino ai nostri giorni. Avere un patrimonio culturale ed artistico di questa portata rende complesso poter condividere tutte queste storie ed espressioni.
Il progetto della nuova direttrice, Chiara Bertola, si propone con una rotazione semestrale, legate spesso alle mostre temporanee. In tal modo si potrà fruire della vasta raccolta di lavori presenti nella collezione e rendere stimolante il dialogo con la comunità dei visitatori, che godranno di una variegata proposta e offerta culturale nel passare del tempo.
In questa fase di riallestimento per le future mostre si può godere ancora del progetto "Luce colore tempo" che si sviluppa in diverse sezioni tematiche, quali "plein air" o "viaggi immaginari", proponendo opere che entrano in dialogo superando il confine del tempo, come la bella sezione "Disegni Pittura" che propone lavori di Pinot Galizio degli anni '60 e recenti lavori di Pesce Khete, nel complesso uno stimolante viaggio nelle espressioni artitiche.
Pariticolare suggestione poi il secondo piano, finalmente riaperto, con l' interessante idea del "Deposito vivente" che nella sua pratica esposizione a "scaffale/quadreria" offre un dialogo libero fra una porzione di decine di opere presenti; occasione per giocare sui rimandi e sulle possibili correlazioni, aprendo infinite narrazioni e pensieri.