La galleria Paula Cooper propone una mostra pop-up di artisti nella galleria a Shanghai, ospitata in una squisita casa a schiera con giardino a tre piani nel cuore dell'ex area della Concessione francese. Intitolata Resonance (回响), e programmata per l'apertura durante le fiere d'arte WestBund e ART021, la mostra offre un'esplorazione intima del duraturo programma artistico della galleria, fondendo opere attentamente selezionate in uno spazio che evoca un senso di casa e riflessione.
Il titolo Resonance (回响) attinge a un profondo detto cinese, "念念不忘,必有回响", che si traduce in "Ciò che è ricordato a lungo avrà sicuramente una risonanza". Questa filosofia riecheggia l'impegno incrollabile della Paula Cooper Gallery nei confronti dell'arte e degli artisti contemporanei, evidenziando la continuità e il cambiamento nell'arte degli ultimi cinque decenni. Il sostegno di lunga data della galleria a movimenti artistici storici come il minimalismo e l'arte concettuale, così come all'arte realizzata oggi, trova un nuovo significato in questa mostra, poiché approfondisce il suo impegno con l'Asia, dopo anni di sviluppo di relazioni nella regione.
La galleria è impegnata a costruire legami duraturi con istituzioni, studiosi, collezionisti e artisti della regione, promuovendo un dialogo culturale che trascende i confini.
La mostra si svolge in uno spazio che confonde i confini tra residenziale e artistico, offrendo agli spettatori un incontro unico con l'arte in un ambiente domestico. Il primo piano, con il suo giardino e la pianta aperta, presenta opere di Meg Webster, Mark di Suvero e Beatrice Caracciolo che risuonano con il mondo naturale e la filosofia tradizionale cinese, intrecciando esperienze sensoriali nella nozione di "casa". L'opera monumentale Hugs di Mark di Suvero, nato a Shanghai , è attualmente in mostra al West Bund Art Museum e offre l'opportunità di sperimentare il lavoro dell'acclamato scultore su larga scala.
Al secondo piano, la mostra assume un tono intimo. Le opere di Sophie Calle, Walid Raad, Veronica Ryan, Christian Marclay, Eric N. Mack e Paul Pfeiffer invitano gli spettatori a narrazioni profondamente personali, storie di memoria, suono e presenza che riflettono l'esperienza umana.
Il terzo piano, ospitato sotto un caratteristico soffitto a volta, celebra il tema dell'amicizia e della collaborazione artistica. Le opere iconiche di Sol LeWitt, Donald Judd, Carl Andre, Hans Haacke e Bernd e Hilla Becher onorano i legami duraturi tra questi artisti, che non solo hanno plasmato la traiettoria dell'arte contemporanea, ma hanno anche sostenuto reciprocamente lo spirito creativo.
In Resonance (回响),La Paula Cooper Gallery rende omaggio al passato guardando al futuro, rafforzando il suo impegno nei confronti della comunità artistica asiatica. Questa mostra parla non solo dell'impatto duraturo dell'arte concettuale, ma anche della convinzione della galleria nel potere dello scambio culturale.