Manuele Cerutti | QUEM GENUIT ADORAVIT
Inaugurazione: 9 marzo 2024
10 marzo 2024 – 28 luglio 2024
Manuele Cerutti, pittore torinese, presenta negli spazi della Collezione Maramotti un nuovo corpus di dipinti e opere su carta, specificamente sviluppato in una dimensione progettuale nuova. Tema è la
creazione di una entità destinata ad assumere, inaspettatamente,
sembianze infantili: una creazione inconsapevole, quasi involontaria,
che attinge largamente al vissuto vegetativo delle piante e (nella
tradizione alchemica) dei minerali. Sullo sfondo, la memoria di
nascite straordinarie, al limite mostruose, nella mitologia antica. Il
tutto in una dimensione narrativa, quasi di un racconto-per-immagini. Un
racconto percorso da meriti e colpe, partecipazione e distacco,
tentativi di recupero e rinunce: verso l’emergere di un attaccamento
inesprimibile – esso stesso un valore che non può essere rinunciato.
Silvia Rosi
Inaugurazione: 27 aprile 2024
28 aprile – 28 luglio 2024
In occasione del festival di Fotografia Europea 2024, dal titolo “La natura ama nascondersi”, la giovane fotografa Silvia Rosi è stata invitata dalla Collezione a concepire un progetto espositivo originale. Nel dialogo tra fotografie vernacolari private –
raccolte grazie alla collaborazione di diverse famiglie in
Emilia-Romagna, e base di un nuovo archivio delle diaspore
afrodiscendenti in Italia – e immagini create in studio, Rosi esplora la trasmissione della conoscenza visiva attraverso immagini ordinarie.
Il progetto indaga lo spazio interno della famiglia, ma anche la
presenza del corpo nero nel paesaggio, restituendo un immaginario non
stereotipo della autorappresentazione.
Max Mara Art Prize for Women, in collaborazione con Whitechapel Gallery
Dominique White | Deadweight
Inaugurazione: 26 ottobre 2024
27 ottobre 2024 – 16 febbraio 2025
Dopo la prima tappa londinese alla Whitechapel Gallery di Londra giunge alla Collezione Maramotti il progetto di Dominique White, vincitrice della nona edizione del Max Mara Art Prize for Women (2023 – 2024), elaborato durante sei mesi di residenza in Italia trascorsi tra Agnone, Palermo, Genova, Milano e Todi.
Punto di partenza per le nuove sculture di White è stato la misura del
“tonnellaggio di portata lorda” (“deadweight tonnage”), espressione
tecnica usata nell’industria marittima per calcolare quante unità di
peso una nave può imbarcare prima di affondare. Nel corso
della residenza, l’artista ha esplorato e interrogato il significato e
l’utilizzo della “portata lorda”, il suo ruolo nel passato nel commercio
degli schiavi e le sue forme contemporanee nel Mediterraneo.
Mostra collettiva
Inaugurazione: 26 ottobre 2024
27 ottobre 2024 – 9 marzo 2025
Prendendo spunto da una riflessione sul concetto di catastrofe e sulle sue variegate rappresentazioni, la Collezione Maramotti presenta una mostra collettiva costruita a partire da opere dell’archivio della Collezione stessa, dagli anni ’70 al presente – molte delle quali mai esposte prima in Italia – accompagnate da alcuni capolavori di arte del passato concessi in prestito da prestigiose istituzioni. Naufragi,
inondazioni, esplosioni, uragani, alluvioni, incendi, guerre, epidemie,
azioni predatorie dell’uomo sulla natura: può una catastrofe
configurarsi come forma di conoscenza? Quali immaginari
individuali e collettivi può attivare nella sua accezione di
“rovesciamento” e “rivolgimento”, quali visioni per attraversare il
mondo? La mostra si pone anche in dialogo con alcuni lavori presenti
nell’esposizione permanente e sarà accompagnata da un catalogo.