Translate

07/10/22

Eataly a Verona


Da pochi giorni ha aperto nell’antica Stazione Frigorifera Specializzata di Verona il grande centro per l’enogastronomia locale e italiana, col debutto di una nuova Fondazione dedicata all’arte, Eataly Art House, con un ricco palinsesto di mostre e iniziative culturali aperte alla città.

Un luogo di 11.200 mq di convivialità e di amore per il cibo di cui oltre 5.000 dedicati alla cultura attraverso una proposta pensata per essere accessibile a tutto il pubblico.  

A pochi passi dalla Fiera di Verona e dalle sponde del Lago di Garda, Eataly, ambasciatore del cibo italiano nel mondo, realizza la sua triplice vocazione di Mangiare, Comprare, Imparare, riunendo sotto un unico tetto il mercato, dove poter acquistare prodotti italiani e del territorio di alta qualità, la ristorazione, con una proposta dedicata alle eccellenze locali, e la sua Scuola, per conoscere, attraverso corsi e iniziative, ogni segreto culinario. Quello scaligero è il 15esimo Eataly in Italia e il 45esimo nel mondo, sorto entro uno straordinario esempio di edificio industriale progettato dall'ingegnere Pio Beccherle, inaugurato nel 1930, e restaurato dall'architetto Mario Botta su commissione della fondazione Cariverona. Il layout del negozio, gli arredi interni e la scelta dei fornitori sono invece firmati da Eataly Design, la divisione guidata dall’Architetto Thomas Bartoli che progetta gli Eataly in Italia e nel mondo.

 A tutto questo si aggiunge un’ulteriore novità: il nuovo Eataly Verona è dedicato all’arte e sede di E.ART.H., Fondazione senza scopo di lucro voluta da Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, Chiara Ventura, manager culturale, e Francesco Farinetti, amministratore delegato di Green Pea, con l’obiettivo di rendere l’arte accessibile al grande pubblico, proponendo progetti espositivi dedicati a importanti maestri della fotografia e delle arti visive, mostre mercato d’arte moderna e contemporanea, appuntamenti di approfondimento culturale aperti al pubblico. E.ART.H. si propone l’obiettivo di stimolare conoscenza e cultura presso il grande pubblico applicando i valori di Eataly e di Green Pea – accessibilità, inclusività, responsabilità, condivisione e sostenibilità – alla fruizione delle arti visive. Il tutto attraverso un’inedita formula che facilita l’incontro con l’opera, con gli artisti e con gli operatori del settore. 



Al primo piano si trovano un centro congressi modulabile da 200 posti e la sede della Fondazione E.ART.H. Uno spazio espositivo destinato a ospitare mostre inedite realizzate con le più interessanti voci del panorama artistico contemporaneo, prestigiose istituzioni culturali italiane e internazionali, e definite dal comitato curatoriale di E.ART.H. composto da: Eva Brioschi, storica e critica d’arte, Walter Guadagnini, storico della fotografia e direttore di CAMERA -Centro Italiano per la Fotografia a Torino e Gaspare Luigi Marcone, storico dell’arte e curatore.

A inaugurare la programmazione di E.ART.H. due grandi mostre visitabili fino al 29 gennaio 2023: la personale dell’artista ghanese Ibrahim Mahama (1987, Tamale, Ghana) tra le voci più potenti della scena contemporanea, dal titolo “Voli-ni”, a cura di Eva Brioschi, e la personale del fotografo e regista olandese Anton Corbijn (1955, Strijen, Paesi Bassi), autore tra i più celebrati al mondo che torna in Italia dopo circa venti anni con “Staged”, a cura di Walter Guadagnini. Ogni esposizione è affiancata da un ricco Public Program: un calendario di iniziative di approfondimento come conversazioni, workshop, incontri con artisti e curatori per esplorare tanto i temi toccati dalle opere e dagli artisti in mostra, quanto le molteplici connessioni con i princìpi alla base di E.ART.H.

A sostegno della giovane creatività contemporanea, Eataly Art House lancia inoltre il “Premio E.ART.H.”, un riconoscimento a cadenza annuale dedicato ad artisti under 35, coordinato da Matteo Mottin e Ramona Ponzini, fondatori di Treti Galaxie. Fino al 30 ottobre 2022 è possibile proporre la propria candidatura seguendo le indicazioni della open call pubblicata sul sito http://www.eatalyarthouse.it/premio/. La partecipazione è aperta ad artisti non rappresentati da una galleria e con almeno una mostra all’attivo, che potranno proporre una propria opera in risposta al tema scelto. E.ART.H. vuole dare vita a una nuova realtà: un unicum progettuale che sappia porsi come inedito interlocutore d’eccellenza per il mondo dell’arte, ma anche come una piattaforma di incontro e scoperta per un pubblico eterogeneo, superando i tradizionali schemi di fruizione dell’opera. Uno spazio pensato anche per dare vita a collaborazioni e iniziative in sinergia con le associazioni culturali cittadine per valorizzarne il ruolo.

Eataly Verona nasce con un alto profilo di efficientamento energetico, e sarà dotato di una piattaforma di gestione integrata dell’energia che consente di monitorare e regolare in tempo reale i consumi. All'esterno, sono predisposti 650 posti auto e la futura realizzazione di un arioso parco verde. Il nuovo flagship store ha già reclutato 100 persone con mansioni ristorative e di mercato.

Anton Corbijn: Staged. Installation view, Eataly Art House - E.ART.H., Verona (2022) - Courtesy l’artista e E.ART.H., Verona © Alto//Piano Studio


Eataly

Al piano terra si sviluppa il mercato, di circa 2.500 mq, con una proposta di oltre 10.500 prodotti, di cui 1.000 nuovi e inseriti tra gli scaffali di Eataly per la prima volta e strettamente legati al territorio, in grado di esaltare il patrimonio alimentare della provincia veneta: dai salumi della Lessinia alla sopressa Vicentina, dai tortellini di Valeggio ai lievitati tradizionali, una speciale selezione di oli del Garda e un corner dedicato ai maestri pasticceri Borsari. E dato che il Veneto è la prima regione d’Italia per estensione di vigneti, produzione di vino e numero di viticoltori, Eataly Verona apre le porte presentando una selezione di circa 2.000 etichette complessive di cui 400 raccontano il territorio in modo dettagliato. Il mercato di Eataly comprende la caffetteria illy ed è intervallato nei suoi otto corridoi disposti a raggiera da tre corsie dedicate ai percorsi del progetto Art Market.