Oggi, a Tokyo, nella prestigiosa cornice del complesso architettonico del Meiji Kinenkan si è svolta oggi la cerimonia per la consegna del Praemium Imperiale ai vincitori dell’edizione 2022: Giulio Paolini per la pittura, Ai Weiwei (Cina) per la scultura, Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa dello studio SANAA (Giappone) per l’architettura, Krystian Zimerman (Polonia/Svizzera) per la musica e Wim Wenders (Germania) per il teatro/cinema.
Premiati per i risultati conseguiti, per l’influenza da essi esercitata sul mondo dell’arte e per il contributo dato alla comunità mondiale con la loro attività, gli artisti hanno ricevuto un premio di 15 milioni di yen (circa 105.000 euro), un diploma e una medaglia, consegnata dalla Principessa Hitachi, consorte del Principe Hitachi, Patrono onorario della Japan Art Association.
Durante la cerimonia l’ex-presidente del Consiglio Lamberto Dini, che presiede il Comitato italiano di nomina dei candidati, ha affermato che pochi artisti oggi in attività hanno interrogato il mezzo e il significato dell’arte in modo ampio e articolato come Giulio Paolini. “Molte delle sue opere – ha aggiunto – si ispirano a capolavori della storia dell’arte e sono create per far sì che lo spettatore si interroghi su ciò che sta guardando. La sua arte pone in questione la natura stessa dell’arte e il ruolo dell’artista.”