Apre al pubblico giovedì 2 febbraio alle ore 18, nella sede della Galleria di Piazza San Marco della Bevilacqua La Masa Opera 2016, la mostra di fine residenza degli assegnatari di uno studio per l'anno 2016. La mostra, a cura di Stefano Coletto, presenterà al pubblico opere di Ana Blagojevic,Lucia Del Zotto, Melania Fusco,Caterina Gabelli, Gosia Maria Jagiello, Alberto Luparelli,Gioele Peressini, Nuvola Ravera, Gaetano Olmo Stuppia, Francesco Zanatta, Michelangelo Zoppini, dopo un anno di sperimentazione, confronto, formazione negli atelier di Palazzo Carminati a S. Stae e del complesso dei SS. Cosma e Damiano alla Giudecca.
Quest'anno gli artisti hanno proposto di accompagnare al titolo tradizionale un verso tratto da una celebre poesia di Bertolt Brecht "A coloro che verranno". Il verso esprime in modo diretto e metaforico la complessità dell'esperienza degli studi, che alterna impegno fisico a momenti di mera riflessione, slanci euforici e fasi di crisi e incertezza sulla propria visione. Il futuro entra in gioco, così come le visioni individuali, gli impegni politici, lo sguardo critico. Il giovane artista come figura che riconosce le contraddizioni, che scende a patti con se stesso, che si sente libero verso le convenzioni, ma poi le ripensa e si ricolloca rispetto ad esse. Avere lo studio in una Istituzione pubblica comporta anche questo movimento tra le norme quotidiane e l'autonomia del pensiero, tra l'incertezza sull'essere ascoltato e l'esigenza di esprimersi; la fatica di questa tensione si può liberare, se trova spazio nel lavoro individuale, nella rappresentazione, in un verso.
La mostra, come ogni anno, si articola nei linguaggi più diversi, passando dalle riflessioni concettuali, alle installazioni, alle pratiche pittoriche e fotografiche, fino alle ricerche audio e video.
Il programma degli studi d'artista di Bevilacqua La Masa, che origina dal 1901 grazie al lascito di Felicita Bevilacqua La Masa al Comune di Venezia, è tra i più antichi d'Europa. Oggi la Fondazione Bevilacqua La Masa è l'unica Istituzione pubblica italiana che assegna annualmente 12 atelier ad altrettanti artisti, garantendo loro un ricco programma di iniziative, quali studio visit da parte di critici, galleristi, docenti e operatori del settore, incontri con il pubblico, occasioni espositive e progetti con partner sostenitori.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo a colori edito dalla Bevilacqua La Masa, che, per la prima volta, uscirà successivamente all'inaugurazione, per documentare al meglio i lavori esposti dagli artisti e pensati appositamente per lo spazio espositivo. Il catalogo verrà presentato nel periodo di apertura della mostra con un evento dedicato.
Un ringraziamento speciale a FAVINI che ha supportato il lavoro dei giovani artisti in residenza. A Stonefly, che ha affiancato per il settimo anno consecutivo il programma degli studi d'artista di Bevilacqua La Masa, anche con il conferimento di un premio acquisto Walking with Art, Stonefly Art Prize.
Quest'anno gli artisti hanno proposto di accompagnare al titolo tradizionale un verso tratto da una celebre poesia di Bertolt Brecht "A coloro che verranno". Il verso esprime in modo diretto e metaforico la complessità dell'esperienza degli studi, che alterna impegno fisico a momenti di mera riflessione, slanci euforici e fasi di crisi e incertezza sulla propria visione. Il futuro entra in gioco, così come le visioni individuali, gli impegni politici, lo sguardo critico. Il giovane artista come figura che riconosce le contraddizioni, che scende a patti con se stesso, che si sente libero verso le convenzioni, ma poi le ripensa e si ricolloca rispetto ad esse. Avere lo studio in una Istituzione pubblica comporta anche questo movimento tra le norme quotidiane e l'autonomia del pensiero, tra l'incertezza sull'essere ascoltato e l'esigenza di esprimersi; la fatica di questa tensione si può liberare, se trova spazio nel lavoro individuale, nella rappresentazione, in un verso.
La mostra, come ogni anno, si articola nei linguaggi più diversi, passando dalle riflessioni concettuali, alle installazioni, alle pratiche pittoriche e fotografiche, fino alle ricerche audio e video.
Il programma degli studi d'artista di Bevilacqua La Masa, che origina dal 1901 grazie al lascito di Felicita Bevilacqua La Masa al Comune di Venezia, è tra i più antichi d'Europa. Oggi la Fondazione Bevilacqua La Masa è l'unica Istituzione pubblica italiana che assegna annualmente 12 atelier ad altrettanti artisti, garantendo loro un ricco programma di iniziative, quali studio visit da parte di critici, galleristi, docenti e operatori del settore, incontri con il pubblico, occasioni espositive e progetti con partner sostenitori.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo a colori edito dalla Bevilacqua La Masa, che, per la prima volta, uscirà successivamente all'inaugurazione, per documentare al meglio i lavori esposti dagli artisti e pensati appositamente per lo spazio espositivo. Il catalogo verrà presentato nel periodo di apertura della mostra con un evento dedicato.
Un ringraziamento speciale a FAVINI che ha supportato il lavoro dei giovani artisti in residenza. A Stonefly, che ha affiancato per il settimo anno consecutivo il programma degli studi d'artista di Bevilacqua La Masa, anche con il conferimento di un premio acquisto Walking with Art, Stonefly Art Prize.
"Per dormire mi distesi in mezzo agli assassini"
Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa
Galleria di Piazza San Marco 71/c, Venezia
Inaugurazione 2 febbraio 2017, ore 18
3 febbraio > 19 marzo 2017
Galleria di Piazza San Marco 71/c, Venezia
Inaugurazione 2 febbraio 2017, ore 18
3 febbraio > 19 marzo 2017