"Se io disegno questo" è una frase dal libro "Della pittura" scritto da Salvo nel 1980 con 238 proposizioni assiomatici in stile Tractatus di Wittgenstein. Parte del testo riflette sul rapporto tra vedere, conoscere e pensare:
Se disegno questo
So quello che ti verrà in mente.
Ma se io disegnare questo,
Non lo so.
Salvo si dedicava tantissimo al disegnare, su ogni carta su cui poteva mettere le mani: siano i giornali, la cancelleria trovata negli alberghi, carta per scrivere, quaderni, e foglietti dei ristoranti.
Usava ogni genere di medium; matite, pastelli o carboncino, ma soprattutto amava i pennarelli e le biro, dicendo che erano ottime perché non si potevano cancellare.
I suoi disegni sono stati principalmente schizzi, come le note che ricordano paesaggi, studi di singole figure e oggetti. In alcuni casi sono diventati il punto di partenza per la pittura, mentre in altri sono stati solo piccoli regali per gli amici. In alcuni rari casi erano più dettagliati, avvicinandosi alle sue opere pittoriche. In tutti i casi, tuttavia, è chiaro che quello che tutto ciò aveva in comune era la gioia e lo stimolo per disegnare.
Per l'occasione saranno esposti nella mostra una cinquantina di disegni, risalenti ai primi anni 1980 agli anni 2000. Sono tratti dall'Archivio Salvo, e non sono mai stati mostrato prima.
I lavori sono divisi sui temi principali che Salvo ha trattato durante la sua carriera, come i capricci, fiori, interni, città e villaggi di montagna.
Norma Mangione Gallery - via Matteo Pescatore 17 10124 Torino
Apertura 9 febbraio 2017 dalle 6
10 febbraio - 18 marzo il 2017