Anche il Turner Prize conferma la tendenza di un’arte che sempre di più pare partecipativa anziché forma visiva, premiando il gruppo Assemble, in cui tutti si definiscono comunitari e dove le mansioni sono sempre più miscelate alle urgenze quotidiane.
In un certo senso mi piace ma la questione del termine “arte” legata cioè alla tradizione storica delle “arti visive” mi pare sempre più dismessa.
Gli altri concorrenti erano Bonnie Camplin, Janice Kerbel e Nicole Wermers.
Il premio, dotato di 40.000 sterline, sarà assegnato il prossimo 17 Gennaio presso lo spazio Tramway di Glasgow, in Scozia quando si svolgerà la mostra finale.
La giuria di questa edizione era composta da Alistair Hudson, direttore dell'Istituto Middlesbrough d'Arte Moderna; Kyla McDonald, direttore artistico di Glasgow Sculpture Studios; Joanna Mytkowska, il direttore del Museo Sztuki Nowoczesnej; Jan Verwoert, critico e curatore; ed è stata presieduta da Alex Farquharson, direttore alla Tate Britain.