Un’importante
accordo è stato realizzato fra la Pinacoteca Albertina e il Polo Reale,
l’ingresso della storica raccolta dell’Accademia Albertina di Belle Arti di
Torino nel gruppo di proposte visitabili con un biglietto unico, in tal modo si
ampia l’offerta culturale e si rende più visibile questa stupenda raccolta di
opere antiche.
In
occasione dell'ingresso nel circuito del Polo Reale, la Pinacoteca Albertina
presenta per la prima volta al pubblico, dal 5 luglio al 6 ottobre 2013, un
avveniristico e “scandaloso” progetto di restyling di Piazza Castello ideato
nel 1831 dall’architetto Alessandro Antonelli (Ghemme, Novara 1798 – Torino
1888). Queste tavole, disegnate a penna, china e acquerello, costituivano il
saggio finale del lungo periodo trascorso dall’Antonelli a Roma per studiare
all’Accademia di San Luca in qualità di vincitore del “pensionato romano”, la
residenza d’artista che veniva data in premio dai Savoia ai migliori studenti
diplomati all’Accademia torinese.
Il
progetto destò molto scalpore, poiché prevedeva la demolizione di Palazzo
Madama, l'allineamento e l'omologazione architettonica di Palazzo Reale e del
palazzo oggi occupato dalla Prefettura, e allora dal Consiglio di Stato, la
costruzione di due identiche facciate per la chiesa di San Lorenzo e per il
Teatro Regio, e persino la costruzione di un nuovo Duomo per Torino.
Questo
lavoro fruttò ad Antonelli l'insegnamento presso l'Accademia Albertina,
ottenuto per volontà del Re e sancito nella seduta accademica del 13 febbraio
1842. I disegni vennero esposti all'Esposizione pubblica del Castello del
Valentino del 1832 e furono donati all'Accademia dallo stesso Antonelli quando
ne divenne docente di Architettura.