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10/07/13

Una raccolta lungo i secoli - Si amplia con la Pinacoteca Albertina il Polo Reale della Città di Torino


Un’importante accordo è stato realizzato fra la Pinacoteca Albertina e il Polo Reale, l’ingresso della storica raccolta dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino nel gruppo di proposte visitabili con un biglietto unico, in tal modo si ampia l’offerta culturale e si rende più visibile questa stupenda raccolta di opere antiche.

In occasione dell'ingresso nel circuito del Polo Reale, la Pinacoteca Albertina presenta per la prima volta al pubblico, dal 5 luglio al 6 ottobre 2013, un avveniristico e “scandaloso” progetto di restyling di Piazza Castello ideato nel 1831 dall’architetto Alessandro Antonelli (Ghemme, Novara 1798 – Torino 1888). Queste tavole, disegnate a penna, china e acquerello, costituivano il saggio finale del lungo periodo trascorso dall’Antonelli a Roma per studiare all’Accademia di San Luca in qualità di vincitore del “pensionato romano”, la residenza d’artista che veniva data in premio dai Savoia ai migliori studenti diplomati all’Accademia torinese.

Il progetto destò molto scalpore, poiché prevedeva la demolizione di Palazzo Madama, l'allineamento e l'omologazione architettonica di Palazzo Reale e del palazzo oggi occupato dalla Prefettura, e allora dal Consiglio di Stato, la costruzione di due identiche facciate per la chiesa di San Lorenzo e per il Teatro Regio, e persino la costruzione di un nuovo Duomo per Torino.

Questo lavoro fruttò ad Antonelli l'insegnamento presso l'Accademia Albertina, ottenuto per volontà del Re e sancito nella seduta accademica del 13 febbraio 1842. I disegni vennero esposti all'Esposizione pubblica del Castello del Valentino del 1832 e furono donati all'Accademia dallo stesso Antonelli quando ne divenne docente di Architettura.