La Fondazione Merz dedica per la stagione estiva i suoi spazi alla mostra collettiva dei finalisti della quarta edizione del Mario Merz Prize, settore arte.
I protagonisti dell'esposizione sono Yto Barrada (Parigi, 1971), Paolo Cirio (Torino, 1979), Christina Forrer (Zurigo, 1978), Anne Hardy (Regno Unito, 1970), Koo Jeong A (Seoul, 1967) e He Xiangyu (Cina, 1986).
Il percorso espositivo, a cura di Claudia Gioia e Samuel Gross, riunisce le opere di sei artisti differenti per formazione e pratiche espressive, che si distinguono per la propria attitudine dissonante e capacità visionaria. Negli spazi della sede torinese di Fondazione Merz, Yto Barrada unisce riferimenti ad artisti come Frank Stella alle esperienze della Scuola di Casablanca degli anni Sessanta nell'esplorazione di un'autonomia identitaria che prescinde dalle narrazioni ufficiali. Paolo Cirio analizza i pericoli insiti nei sistemi di controllo autorizzati che dominano la società, mentre Christina Forrer affida al linguaggio fantastico il compito di restituire temi complessi quali i conflitti famigliari, sociali, politici e ambientali. Anne Hardy presenta frammenti e oggetti del quotidiano come preziosi reperti archeologici, realizzando ambienti al confine tra sogno e allucinazione. He Xiangyu approfondisce le dinamiche di appartenenza e idolatrie consumistiche proprie di tutti i sistemi sociali, incluso quello dell'arte, mentre Koo Jeong A esplora spazi fisici e mentali con l'intento di individuare nuove relazioni tra soggetto singolo e collettività.
Le ricerche dei sei artisti presentati in mostra rivelano linguaggi e soluzioni formali differenti tra loro, che condividono tuttavia una comune tensione all'indagine del contemporaneo che vede nell'opera d'arte uno strumento per la formulazione di nuove domande e quesiti.
I sei finalisti del Mario Merz Prize, proclamati a giugno 2021, sono stati selezionati da Samuel Gross (Special Project Manager del Musée d'Art e d'Histoire di Ginevra), Claudia Gioia (curatrice indipendente) e Beatrice Merz (Presidente di Fondazione Merz).
Al termine dell'esposizione, una giuria composta da Manuel Borja-Villel (Direttore museo Nacional Centro de arte Reina Sofía, Madrid), Caroline Bourgeois (curatrice Collezione Pinault, Parigi), Massimiliano Gioni (Capo Curatore New Museum, New York – Direttore artistico Fondazione Trussardi, Milano) e Beatrice Merz, insieme al voto del pubblico, designerà il vincitore della quarta edizione del prestigioso premio. L'annuncio dell'esito avverrà a conclusione della mostra. Al vincitore verrà dedicata una mostra personale commissionata e prodotta da Fondazione Merz .