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26/06/22

A cielo aperto con la Fondazione CRC

 



 Ieri sera presso il castello di Grinzane Cavour, in una stupenda serata estiva la Fondazione Crc ha presentato, nel giardino del Belvedere a fianco del castello, una stupenda scultura di Olafur Eliasson  “The presence of absence pavilion” . 



E' la prima opera di quattro lavori di arte contemporanea del progetto “A cielo aperto 2022”, promosso dalla Fondazione CRC in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea.

La prima delle quattro opere del progetto “A cielo aperto 2022” è stata realizzata dal poliedrico artista nordico Olafur Eliasson, le cui opere spaziano tra scultura, pittura, fotografia, film e installazioni. Non circoscritta all’interno del museo o della galleria, la pratica dell’artista coinvolge la sfera pubblica attraverso progetti architettonici, interventi nello spazio civico, educazione artistica, azioni politiche e iniziative connesse ai grandi temi della sostenibilità e del cambiamento climatico. “The presence of absence pavilion”, 2019, è una scultura formata da un parallelepipedo in bronzo scavato all’interno a rappresentare il vuoto prodotto dallo scioglimento di un ghiacciaio. L’opera è stata realizzata dalla fusione di un blocco di ghiaccio proveniente dal fiordo di Nuup Kangerlua, al largo della costa della Groenlandia, formatosi nel corso di milioni di anni, con strati di neve compressa. La scultura rimanda alla calotta glaciale della Groenlandia che perde decine di migliaia di blocchi simili ogni minuto a causa del riscaldamento globale. In “The presence of absence pavilion” il ghiaccio ormai sciolto è presente solo come assenza o come ricordo. Il lavoro sarà posizionato nel giardino del Belvedere, a fianco del Castello di Grinzane Cavour e di fronte alla vigna della Fondazione CRC. Il progetto “A cielo aperto 2022”, fortemente voluto dalla Fondazione CRC per celebrare i trent’anni di attività e il proprio radicamento nel territorio e realizzato in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, continuerà durante l’estate e l’autunno con l’inaugurazione delle opere di Michelangelo Pistoletto a Cuneo, Otobong Nkanga a Bra e Susan Philipsz a Mondovì.

Il presidente della Fondazione Crc, Ezio Raviola, ha dichiarato : “La Fondazione Crc fa del radicamento e del rapporto con il territorio un tratto distintivo. Un legame che, in occasione dei 30 anni della nostra istituzione, vogliamo testimoniare in modo tangibile donando 4 opere d’arte di straordinario valore artistico e culturale alle aree storicamente di riferimento dell’ente”.



Era anche presente la Carolyn Christov-Bakargiev, direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, che ha detto “Dopo due anni e mezzo di pandemia, è ora di uscire all’aria aperta. Un progetto come questo, fortemente voluto dalla Fondazione Crc, ci ricorda come l’arte abbia effetti curativi e benefici sul pubblico e ci chiama anche alla nostra responsabilità verso l’ambiente, così ricco di stimoli estetici e così aperto ad accogliere le opere d’arte” afferma . 

La serata si è poi conclusa con un concerto del violinista di fama internazionale Uto Ughi e del suo ensemble “Uto Ughi & Friends” deato per l’8° compleanno dell’iscrizione dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

Uto Ughi and Friends, ideato e curato dall’Associazione culturale Arturo Toscanini di Savigliano, eseguiranno la popolarissima opera “Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi”. La compagine è un ensemble di rinomati musicisti e prime parti provenienti dalle più prestigiose istituzioni nazionali, che hanno deciso di fare musica insieme andando oltre il singolo concerto e trasformando gli eventi in momenti di condivisione umana e professionale all’insegna della ricerca del bello e dell’arte come espressione irripetibile della vita.