Alfredo Jaar propone presso la sede di New York della galleria Lelong la nuova serie di lavori del progetto "The tempatation exist", riferito a un libro di Emil Cioran, uno degli scrittori preferiti dall'artista. Un pensatore oscuro e sovversivo, Cioran era il poeta del pessimismo.
Filosofo sempre sull'orlo del suicidio, una volta disse: “Se non avessi scritto, sarei potuto diventare un assassino. La scrittura è una questione di vita o di morte. L'esistenza umana, al suo interno, è angoscia e disperazione senza fine e la scrittura può rendere le cose un po' più sopportabili.
Un libro è un suicidio rimandato". Per Cioran, il fallimento permea tutto. Le grandi idee possono essere macchiate dal fallimento, così come l'arte e la condizione umana. "Non vuole più essere un uomo, sogna un'altra forma di fallimento", ha scritto. "L'universo è un grande fallimento, e nemmeno la poesia può riuscire a correggerlo."