La mostra conduce gli spettatori a intraprendere un nuovo viaggio nel mito senza tempo della luna. La tradizione cinese ha un desiderio unico per la luna, nato dalla fiaba su Chang'e e il suo rapporto con il Festival di Metà Autunno, che è pieno di un bellissimo senso di nostalgia e poesia.
Il rapporto di Wang con la luna è informato in modo simile a chiunque di noi: da miti, leggende e storie oniriche che fin dalla tenera età hanno raffigurato la luna come una terra magica. Tuttavia, la scienza ha demistificato il satellite e, da quando l'uomo ha messo piede per la prima volta sulla luna, le immagini che hanno scattato hanno mostrato una visione completamente diversa da qualsiasi immaginazione precedente.
In qualità di professore presso la School of Experimental Art presso l'Accademia Centrale di Belle Arti, Wang ha un vivo interesse per le materie interdisciplinari, in particolare la tecnologia. L'esposizione a diversi campi della conoscenza gli offre una costante ispirazione e nuove visioni del mondo. Di fronte a uno spettacolo magico come la bellezza di una massa planetaria sconosciuta, Yuyang si chiede quale sia la sua vera verità. Nel 2012 l'artista ha disegnato un paio di occhiali con una fotocamera all'interno, che ha fatto apparire tutto in bianco e nero. Yuyang ha indossato il suo dispositivo fatto da sé mentre dipingeva immagini della luna prese dalla NASA.
Mentre dipingeva la tela, la sua scelta di colori era sconosciuta, tutto ciò che poteva percepire erano toni più scuri e più chiari. Quando finì di dipingere e tolse gli occhiali, rivelò una rappresentazione molto vibrante della luna.
Per la sua prima mostra personale al MASSIMODECARLO Beijing Pop-Up, l'artista presenta LUNA combinando le nuovissime tele di grandi dimensioni, piene di colori primari luminescenti, che indagano le profondità e il significato dell'unico satellite naturale permanente della terra. Ogni tela della mostra è una replica scientifica dell'intera superficie lunare, contaminata da una colorata reminiscenza dell'astrazione psichedelica e da un'ingegnosità concettuale che racchiude lo scientifico e il mistico.
Al di là degli aspetti formali, questi dipinti dimostrano la curiosità dell'artista per il mondo sconosciuto. Wang mette continuamente in discussione fenomeni e concetti esistenti, stimolando le sue continue innovazioni e riesaminando i suoi dipinti da una prospettiva più profonda.
Wang Yuyang è uno dei tre artisti in rappresentanza della Cina alla 59. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia. Wang Yuyang (nato nel 1979, Harbin, Cina) vive e lavora a Pechino.