Domani, Sabato 26 Giugno, l’Associazione Culturale Amici di Morterone inaugura alle ore 11 la Casa dell’Arte, uno spazio espositivo in cui vengono presentate opere di artisti internazionali appartenenti a diverse generazioni che hanno partecipato sin dalla metà degli anni ’80 a rigenerare ed animare la vita culturale di Morterone.
L’attività dell’Associazione Culturale Amici di Morterone ha avuto inizio nel 1986 e nasce dalla visione poetico-filosofica della Natura Naturans di Carlo Invernizzi, che pone al centro delle proprie riflessioni l’uomo e la sua capacità di percepire e sentire ciò che gli sta intorno non come un qualcosa di estraneo, ma come parte integrante del divenire vitale.
Il percorso espositivo della Casa dell’Arte si ricollega alle mostre presentate a Morterone nel corso dei decenni.
Nella prima sala al piano terra le opere di Rodolfo Aricò dialogano con quelle di Carlo Ciussi e Mario Nigro accanto alle “grafie dell’essere” di Dadamaino e alle “tracce” di Riccardo De Marchi. Il ritmo della pittura di Alan Charlton e Niele Toroni coinvolge l’ambiente circostante.
Nella sala adiacente vengono presentate, in un dialogo attivo, le ricerche visuali e percettive di Enrico Castellani, Gianni Colombo, François Morellet e Grazia Varisco, mentre nella sala successiva sono esposti i bianchi monocromi di Riccardo Guarneri, Angelo Savelli e Antonio Scaccabarozzi.
I segni archetipici di Gianni Asdrubali conducono al piano superiore, dove i molteplici elementi della disseminazione di Pino Pinelli rimarcano la manualità del suo ‘fare’ pittura.
Bruno Querci e Raffaella Toffolo, attraverso un uso sapiente della luce, svelano visioni inedite di partiture d’ombra. L’opera di Francesco Candeloro restituisce alla vista l’immagine di un ricordo di materia impalpabile.
Proseguendo il percorso espositivo incontriamo, nella prima sala, le superfici pittoriche di Bernard Frize, Günter Umberg ed Elisabeth Vary che focalizzano l’attenzione sulla genesi dell’evento pittorico. Nella sala accanto la pittura di Nelio Sonego è posta in dialogo con il disegno a pastello di David Tremlett, a cui si contrappone l’opera in MDF di Lesley Foxcroft.
L’ultimo piano è dedicato alle sculture di Rudi Wach e ai progetti di Riccardo De Marchi, Alan Charlton, Mauro Staccioli e Michel Verjux. Inoltre, sono esposti i bozzetti di interventi di Igino Legnaghi e David Tremlett già presenti nel Museo di Arte Contemporanea all’Aperto, oltre alle immagini fotografiche di Luigi Erba.
Le poesie di Carlo Invernizzi accompagnano il visitatore lungo l’intero percorso espositivo.
All’esterno della Casa dell’Arte sono state installate le opere di Nicola Carrino, François Morellet e Ulrich Rückriem, mentre le ceramiche di Gianni Asdrubali sono esposte in Località Pradello.
Alle ore 15 la Casa dell’Arte sarà anche sede di una conversazione degli artisti e dei curatori con i docenti e gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Teoria e Storia delle Arti e dell’Immagine della Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, promosso dal Centro Europeo di Ricerca ICONE: un incontro aperto al pubblico, che sarà accessibile sia in presenza sia in streaming su Microsoft Teams e in diretta sulle pagine Facebook e Instagram del Museo d’Arte Contemporanea all’Aperto di Morterone.
L’incontro, in cui gli artisti e i curatori dialogheranno con Massimo Donà e Andrea Tagliapietra, propone una riflessione interdisciplinare sull’identità e le espressioni di questo straordinario unicum nel panorama internazionale dei musei all’aperto, in una conversazione trasversale che toccherà temi filosofici, poetici, artistici, ma anche offrirà la testimonianza diretta di alcuni dei protagonisti che da decenni hanno dato vita e animano questa importante realtà tra natura, arte, poesia.
La conversazione è pensata in sintonia con l’identità del Corso di Laurea Magistrale in Teoria e Storia delle Arti e dell’Immagine, che offre un percorso di formazione inedito nel panorama universitario nazionale, fondato sull’intreccio delle arti con le conoscenze e gli strumenti critici della filosofia, attraverso un approccio trasversale teso a valorizzare una visione di “pensiero concreto” sottesa alla vocazione dell’intera Facoltà, che ha sede in Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno, capolavoro di epoca barocca.
L’attività proposta dall’Associazione Culturale Amici di Morterone è volta a mettere in risalto la possibilità e la volontà di una crescita armonica di uomo e ambiente: gli interventi ed i contributi realizzati da ciascun artista, in tempi e spazi diversi e secondo le proprie specificità, si pongono alla nostra attenzione come ipotesi e possibilità di un fare dell’uomo che non sia prevaricatore o estraneo rispetto alla natura, più o meno antropizzata, ma che in un dialogo con essa sia in grado di fornire inedite e significative direttrici interpretative all’uomo che la abita. È l’arte che ci aiuta a comprendere il nostro essere nel mondo e non è un caso che sia stata proprio questa realtà a generare una situazione di questo tipo: Morterone è in quest’ottica luogo privilegiato, della geografia e della mente, nel quale proprio le condizioni di assoluta incontaminatezza permettono il libero dispiegarsi di una creatività tesa all’affermazione di una fondamentale identità tra uomo e natura, tra fare antropico e divenire dell’universo vivente.