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19/01/10

Jeffrey Deitch



Appena dopo che in Italia al Castello di Rivoli avveniva una selezione dei direttori alquanto confusa e criticata, negli Stati Uniti, nei giorni scorsi, Jeffrey Deitch è stato nominato direttore del Museum of Contemporary Art (MOCA) di Los Angeles, istituzione che sta attraversando una forte crisi economica.

Jeffrey Deitch è diventato famoso per essere stato il promotore della mostra Post-Human, dedicata alla visone nuova del corpo sottoposto alle trasformazioni naturali ed artificiale nel nostro presente, che fece al FAE Musée d’Art Contemporain di Pully-Losanna e in seguito al Castello di Rivoli-Torino (nel novembre del 1992) dove nel 2001 promosse anche Form Follows Fiction.

La mostra di Losanna fece scalpore e diede notorietà a molti artisti, questo l’elenco dei partecipanti: Dennis Adams, Janine Antoni, John M Armleder, Stephan Balkenhol, Matthew Barney, Ashley Bickerton, Taro Chiezo, Clegg & Guttmann, Wim Delvoye, Suzan Etkin, Fischli/Weiss, Sylvie Fleury, Robert Gober, Felix Gonzalez-Torres, Damien Hirst, Martin Honert,Mike Kelley, Karen Kilimnik, Martin Kippenberger, Jeff Koons, George Lappas, Annette Lemieux, Christian Marclay, Paul McCarthy, Yasumasa Morimura, Kodai Nakahara, Cady Noland, Daniel Oates, Pruitt•Early, Charles Ray, Thomas Ruff, Cindy Sherman, Kiki Smith, Pia Stadtbäumer,Meyer Vaisman e Jeff Wall. La mostra proseguì dopo il Castello di Rivoli alla Deste Foundation for Contemporary Art di Atene (3 dicembre 1992 - 14 febbraio 1993) e al Deichtorhallen Hamburg (12 marzo - 9 maggio 1993).

Oltre a questo suo ruolo curatoriale Jeffrey Deitch è diventato un particolare tipo di gallerista, coraggioso e con una moltitudine di particolari iniziative, attività che ora dimetterà a Giugno al fine di potersi dedicare in modo pieno a questo nuovo ruolo.

Quindi pare alquanto sensato che all’istituto cultura (privato) di Los Angeles questa scelta possa essere la più giusta per rilanciare e attivare una mastodontica struttura.

Senza troppi sofismi pare che il pragmatismo americano non abbia dubbi; che chi sa fare, merita fiducia.