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24/01/10

Dalla scena al dipinto. La magia del teatro nella pittura dell’800. Da David a Delacroix, da Füssli a Degas




Jacques-Louis David (con la collaborazione di Anne-Louis Girodet) - Il giuramento degli Orazi


A cura di A cura di Guy Cogeval e Beatrice Avanzi. Direzione scientifica: Gabriella Belli, Marie-Paule Vial, Matthew Teitelbaum. La mostra è co-prodotta dal Mart, dalla Direction des Musées de Marseille e dall’Art Gallery of Ontario, Toronto.

Il teatro e la scena come chiavi di un’inedita lettura per raccontare il cammino della pittura verso la modernità.


É questa la novità della mostra “Dalla scena al dipinto. La magia del teatro nella pittura dell’Ottocento. Da David a Delacroix, da Füssli a Degas”, un progetto espositivo nato grazie al sostegno speciale del Musée d’Orsay di Parigi, frutto ancora una volta della collaborazione tra il Mart e due importanti istituzioni internazionali, il Musée Cantini di Marsiglia e l’Art Gallery of Ontario di Toronto.
La mostra, un continuo dialogo tra teatro e pittura, conduce il visitatore dalla fine del Settecento alle soglie del Ventesimo secolo. Con questo progetto il Mart completa e approfondisce i temi che furono al centro dell’esposizione La Danza delle Avanguardie (dicembre 2005- maggio 2006), una mostra che percorreva tutto il ‘900 in ambiti contigui, il teatro di danza e la pittura, e che ha avuto un notevolissimo riscontro di critica e di pubblico.


Questa nuova esposizione è un’occasione davvero unica per poter ammirare, per la prima volta in Italia, alcuni dei capolavori dipinti dai migliori pittori europei dell’Ottocento, da Jacques-Louis David a Eugène Delacroix, da Jean-Auguste-Dominique Ingres a Edgar Degas, per ricordane solo alcuni, tutti artisti affascinati dalla magia del teatro, che hanno riportato nelle loro tele molte suggestioni ispirate sia ai temi letterari delle più rappresentate tragedie o dei più magnificati melodrammi del tempo, sia derivate dalla gestualità, dalle ambientazioni scenografiche e soprattutto dalla prospettiva illusionistica di quel mondo.

Queste opere, messe tra loro a confronto, sono la chiara evidenza di come lo stretto rapporto tra pittura e teatro abbia avuto tra i suoi esiti più significativi quella “smaterializzazione della visione”, che diventerà l’elemento predominante e radicale dell’arte scenica ma anche e soprattutto pittorica del XX secolo.
In mostra circa duecento opere tra dipinti, disegni, modelli di scenografie, provenienti da collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, tra cui ricordiamo il Musée du Louvre, il Musée d’Orsay, la Kunsthaus di Zurigo, il British Museum e il Victoria and Albert di Londra, il Metropolitan Museum di New York.


Sono circa duecento le opere in mostra, tra dipinti, disegni, scenografie, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, quali il Musée du Louvre, il Musée d’Orsay, la Kunsthaus di Zurigo, il British Museum e il Victoria and Albert di Londra, il Metropolitan Museum di New York.


Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto