Sul sito delle #galleriedegliuffizi dal 23 dicembre una ipervisione dedicata al celebre #tritticoportinari con l’Adorazione dei Pastori del fiammingo #hugovandergoes; il 24 su Facebook video della Vigilia sulla Natività di #gherardodellenotti, e il 25 sempre su Facebook lo ‘Speciale Natale’ dedicato ai bambini
Il direttore #eikeschmidt: “Gli Uffizi offrono tre doni virtuali per trovarci insieme ai nostri cari anche a distanza, nel nome dell’arte”
Non solo il coloratissimo presepe pop dell’artista Marco Lodola e le sale virtuali per bambini e famiglie con i capolavori dell’arte dedicati alla Natività. Pur in tempo di pandemia e chiusura, il Natale delle #galleriedegliuffizi si arricchisce di iniziative sempre nuove. Quest’anno, si inaugura l’ipervisione (mostra virtuale) dedicata al celebre #tritticoportinari del pittore fiammingo #hugovandergoes (sarà online sul sito del #museo a partire dal 23 dicembre) e due video speciali su Facebook: il primo, incentrato sull’Adorazione del Bambino di Gherardo delle Notti, sarà visibile a partire dal 24 dicembre; il secondo, la videofiaba ‘Speciale Natale’ dedicata ai bambini, verrà pubblicato il 25 dicembre.
L’IPERVISIONE: la #mostra virtuale analizza lo spettacolare #tritticoportinari di #hugovandergoes, il capolavoro del Rinascimento che è uno dei vanti delle #galleriedegliuffizi. Sul sito web si offre ai visitatori l’opportunità di uno sguardo ravvicinatissimo su tutti i particolari che lo compongono e sulla raffinata tecnica pittorica con la quale fu realizzato. Costituito da una tavola centrale con l'Adorazione dei pastori e due sportelli laterali raffiguranti i committenti accompagnati dai loro santi protettori, il gigantesco trittico fu dipinto nelle Fiandre tra 1473 e 1478 da #hugovandergoes su commissione di Tommaso di Folco Portinari (1428-1501), banchiere fiorentino agente del Banco Mediceo a Bruges e influente consigliere presso la corte borgognona. Il trittico venne poi spedito a #Firenze dove giunse, dopo un avventuroso tragitto via mare e via fiume, il 28 maggio 1483 per essere esposto nella chiesa di Sant’Egidio annessa allo Spedale di Santa Maria Nuova. E fu un evento per l’arte fiorentina: l’opera d’arte fiamminga più imponente esposta in città, suscitò subito enorme curiosità ed ammirazione. Artisti come Filippino Lippi, Domenico Ghirlandaio, Luca Signorelli e Leonardo da Vinci restarono fortemente impressionati dagli effetti brillanti della tecnica ad olio e dal realismo rivoluzionario della raffigurazione.
Coordinato e curato da Cristina Gnoni Mavarelli, storica dell’arte e curatrice delle #galleriedegliuffizi, il percorso virtuale è strutturato in sezioni che illustrano con ampiezza di dettagli la storia, i protagonisti dell’opera e la sua complessa iconografia. Ma non solo: la moda e i costumi straordinari dei personaggi sono spiegati dalla conservatrice del #museo del Tessuto di Prato Daniela Degli Innocenti, e i sontuosi gioielli indossati dai membri della famiglia Portinari e dagli angeli, vengono interpretati dalla storica dell’arte Silvia Malaguzzi.