Arte o pubblicità, eccoci di nuovo all'occupazione del suolo pubblico per promuovere un prodotto commerciale di un "artista", è la volta di Antony Gormely di cui è stata posta una sua statua per sei mesi su una piazza a Prato davanti al Duomo, ma perché? chi ci guadagna?
E' la solita finta fuffa della cultura, promuovo un prodotto che qualche galleria privata venderà a cara prezzo usando lo spazio pubblico e senza condividerne guadagni o altro, chissà forse ci sono anche voluti soldi pubblici per fare questa promozione.
Se una volta questi interventi avevano un valore culturale oggi sanno sempre più di banale promozione commerciale, questo intervento non c'entra nulla con la città, si poteva fare ovunque, per cui assolutamente aleatorio, l'unico che ci guadagna è l'artista che così promuove una sua opere per la vendita.
Penso che bisogna rivalutare l'uso dell'arte sullo spazio pubblico con un effettivo valore e non come banale spazio pubblicitario.