La Dia Art Foundation di New York propone per il 2021 una mostra sulle opere di Mario Merz.
A seguito della recente acquisizione, l'opera Teatro Cavallo (1967) e Tavola Spirale (1982), sono anche presenti opere da collezioni presenti negli Stati Uniti e dalla Fondazione Merz di Torino. Utilizzando materiali organici e industriali riciclati, l'artista ha sviluppato un'iconografia altamente fantasiosa e ha rifatto forme senza tempo, come l'igloo e il tavolo, in installazioni che immaginano l'interdipendenza tra individui, società e ambiente naturale. Dalla fine degli anni '50 alla metà degli anni '80, la mostra rivisita le forme e i motivi chiave di Merz, l'uso distintivo del neon e lo spiegamento della sequenza di Fibonacci - dove ogni numero è uguale alla somma dei due che lo precedono - per la struttura delle sue installazioni .