Non
solo, ogni anno, la raccolta permanente della GAM di Torino viene riallestita,
invitando celebri personalità a proporre interessanti tematiche e confronti
estetici con la vasta raccolte di opere della collezione museale, creando così
stimolanti giochi di conoscenza, ma il flusso di proposte espositive è in
continua mutazione.
Diamo
una breve panoramica sulle diverse mostre attualmente in corso in questa
sessione primaverile.
Come
sempre il museo si muovo nelle sue proposte su diversi piani, sia storici che
sulle diverse tendenze espressive.
In
questi giorni si va così dall’ astrazione di Ettore Spalletti, in un importante
evento realizzato in collaborazione col Maxxi di Roma e il Madre di Napoli,
alle opere più figurative di Omar Galliani. Giungendo a percorsi storici con i
lavori di Carol Rama a Plinio Martelli, creando in tal modo una serie di
proposte espositive molto allettanti e ricche di bellezza.
Andando
in dettaglio sulle diverse proposte iniziamo dalla pura bellezza cromatica di
Spalletti che, in un allestimento molto arioso, interseca lavori storici con
opere più recenti, oltre al dialogo con il celebre quadro di Caravaggio “il
ragazzo morso da un ramarro” proveniente dalla collezione Longhi. Stupendo l’
angolo in gioco fra l’ opera scultorea e la forma pittorica.
Scendendo
all’ interrato del moderno edificio si trova l’ ampia mostra su Omar Galliani.
Le
opere, di grande dimensione conquistano subito per la bellezza e la sensualità
dei materiali. La sensualità del corpo affiancato da riflessioni o da rimandi
materici affascina sempre, tanto più quando, come in questo caso, sono portati
ad un grado di essenzialità molto ben equilibrato.
Sul
lato opposto è in corso una mostra su Carol Rama, con la presentazione di una
bella serie di inediti disegni della celebre artista torinese.
Nell’area
vicina è proposto il lavoro di Luigi Mainolfi col video “Luigimio”. Mentre sono sempre fruibili i tantissimi video
archiviati alle diverse postazioni della Videoteca.
Al
terzo piano, la piccola stanza dedicata alle proposte storiche, presenta alcuni
pezzi di Plinio Martelli, una piacevole riflessione per ripensare a uno dei tanti
artisti che spesso hanno anticipato pratiche oggi molto in voga, ma che sono
stati trascurati dal grande pubblico.
Il
giro si conclude nell’area dedicata alle ricerche contemporanee, al piano
terra, che vede in questi giorni un’opera di Alessandro Quaranta, una
istallazione multimediale, stimolante nella sua forma, riflessione fra realtà
virtuale e comunicazione quotidiana. Dello stesso artista è proposto per la
rassegna “Alle radici della democrazia” un video nella Education Area realizzato sul recupero di un archivio fotografico partigiano.