Mentre si giocava allegramente con i colori alla Color Run nel Parco del Valentino io ho fatto un bel giro per gli spazi espositivi della città sabauda.
Visto che lo sport colorava già la città ho iniziato dallo Associazione Barriera che presenta la quinta tappa di Mirror Project con Franco Ariaudo e Isamit Morales, due declinazioni artistiche diverse sulla società umana in cui l’essere umano trova corpo fra gesto sportivo e struttura economica.
Anche la galleria Franco Noero presentava una visione articolata con una collettiva di artisti raccolta col titolo 'De Pictura' fra pezzi storici e ricerche contemporane son proposti i lavori di: Carla Accardi, Giovanni Anselmo, Tom Burr, Andrew Dadson, Sam Falls, Lara Favaretto, Mario Garcia Torres, Henrik Håkansson, Gabriel Sierra, Anicka Yi.
Due isolati più giù scopro che all’interno del BasicVillage, da alcuni mesi, è attivo un piacevole Temporary Museum realizzato dal Museo delle Scienze di Torino con due piccole gradevoli mostre a sfondo scientifico, una sulla storia dei computer e una, quasi in opposizione storica, sui dinosauri.
Torno all’arte con i quadri cromatici dell’artista albanese Arjan Shehaj proposti alla Galleria Moitre.
In via Giulia di Barolo la Galleria Van Der propone Simone Pizzinga con una nuova serie di lavori sviluppo delle sue ricerche fra fotografia e pittura.
Opere Scelte, in via Matteo Pescatore propone le recenti opere in carta, ma non solo, di Marco Cordero.
Da InArco una piacevole mostra di Tony Oursler, divisa in due sezioni, una pittorica e una installativa.
Alberto Peola ha ancora in visione i recenti lavori di Laura Pugno mentre da SbArt è proposto il progetto di Jean Paul Charles, curata da Ivan Fassio.
Concludo la passeggiata galleristica da Ki-Gallery con la piccola rassegna dal titolo “Vedo la luce”.