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26/07/10

Cornucopia al Museo Oceanografico di Monaco




In una stupenda giornata di sole è meraviglioso rifugiarsi in un’antro fresco e magico, questo può essere, se ci si trova nel Principato di Monaco, il magnifico Museo Oceanografico che con magistrale raffinatezza festeggia, fino al 30 settembre, il centenario del Museo con una raccolta del opere più note del popolare Damien Hirst, il più famoso artista del gruppo dei Young British Artists londinesi.

Giustamente chi se non lui poteva essere l’artista più adatto per questi spazi che per la prima volta si aprono all’arte contemporanea. Il suo approccio in equilibrio fra arte e scienza, è riunito sotto il titolo Cornucopia, dal latino Cornu Copiae in riferimento al corno dell’abbondanza, di cui l’artista è sicuramente un artefice e beneficiario.

Sia negli spazi esterni che nei bellissimi saloni sono proposte oltre 60 opere che ripercorrono la carriera dell’artista britannico in questi ultimi 15 anni, da quando vinse nel lontano 1995 il famoso premio Turner.

Sono proposte opere delle sue serie di storia naturale che sono un'interpretazione dell'artista del mondo vivente. Non mancano quindi le sue opere più inquietanti tra cui un impressionante squalo bianco (The Immortal, 1997-2005), le migliaia di fragili farfalle e insetti sotto vetro (The Forgiveness 2009, stanzino in acciaio inox lungo oltre 9 metri), una pecora sospesa in un cubo di vetro riempito di formalina (After the Flood, 2008) e tutto il suo bestiario che s’inserisce perfettamente nelle collezioni di esemplari acquatici e di fauna sottomarina del Museo Oceanografico di Monaco, creando un dialogo continuo fra presente e passato. Fra la vita nelle vasche dei pesci e le teche di conservazione e memoria che risulta perfetta in questo storico luogo di analisi e stupore.

Sono proposte anche opere legate alla tradizione più classica dell’arte come i noti quadri Spin Paintings, o le interpretazioni scultoree come San Bartolomeo che impugna la sua pelle dopo la scorticazione, in argento placcato oro o The Anatomy of an Angel un delicato angelo in marmo bianco sezionato in parte con gli organi interni in mostra. Come sempre l’apprensione della vita viene proposta dall’artista nel difficile equilibrio fra bellezza e morte.

Damien Hirst giustamente ha dichiarato: “Sono entusiasta di esporre il mio operato al Museo Oceanografico di Monaco e mi rallegro in particolar modo di esporre le opere delle mie serie di Storia Naturale tra le strabilianti collezioni del museo. Questa è una possibilità eccellente di abbinare arte e scienza, due argomenti che mi affascinano”.

Musee Oceanographique de Monaco www.oceano.mc