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06/12/09

FR05IT

FR05IT di Domenico Olivero
(mix media, 2005)



"Odo una voce che puro ne clama: "Surgete, morti! venite al iudizio!"

Jacopo da Todi


Antefatto Barnaby prese una gondola che dalle Fondamente degli Incurabili lo portò alla Corte Sconta. Lì, Ornella, l’attendeva per l’aperitivo nello squallido solare bacaro.

B : ciao Ornella, come stai?

O : forse son qui ad asciugarmi al sole con le mie perplessità, e tu come stai?

B : Ma dove sei, dove ti sei mai persa?

O : forse sto mentendo a me stessa, per dirti una verità, che si propone come realtà, probabilmente era solo un ricordo, di quelli che crescono lentamente nella nostra mente e puntellati da tante visioni diventano la nostra verità.

B : da tanti ricordi tante idee?!

O : forse solo una speranza? Va beh cosa prendiamo? Io il mio solito fragolino e tu?

B : io uno spritz bianco, vado dentro e ordino.







Questo progetto è stato realizzato coinvolgendo tutti i partecipanti all’evento. Ad ogni persona è stato chiesto di realizzare un foglietto, di formato massimo 20 x 20 cm, che è stato poi inserito in ordine d’arrivo ad un filo.

Il progetto è aperto anche al tuo coinvolgimento, se vuoi partecipare lascia, presso il personale che cura la mostra, un disegno di dimensioni massime 20 x 20 cm, esso sarà intrecciato agli altri.


Conversazione fra Domenico Olivero ed Ornella Calvetti.

O.C. : ciao Domenico, ho finalmente visto la tua opera a San Giovanni mi ha incuriosito molto, come mai questo tipo di lavoro?

D.O. : la cosa nasce dal titolo dato alla mostra: “Multistrati”, perciò mi sembrava ovvio realizzare qualcosa a più strati, a tal motivo una forma verticale che si stratifica con diversi disegni. Poi su questo progetto ho collegato lo spirito della rassegna, l’idea dell’incontro e il lavoro è venuto da se!

O.C. : quindi si tratta di un’opera che segue una semplice riflessione?

D.O. : in parte sì, anche se poi ci sono aspetti secondari come l’idea di partecipazione e una critica al fare artistico. Infatti il progetto è iniziato con gli artisti della mostra e poi è stato aperto all’intervento esterno, tramite annunci sui media.
Con quest’opera volevo verificare la reale volontà d’incontro e relazione fra i membri e quanto è solo un’esigenza d’uso dell’associazione come luogo per realizzare mostre. Mentre con l’intervento esterno mettevo in dubbio il fatto che i presenti fossero “artisti”, mentre in realtà tutti possono esserlo anche senza fare mostre, anzi forse qualcuno è anche più bravo.
Per l’aspetto critico sul creare artistico, penso che il testo che hai scritto sia perfetto.

O.C. : ti è piaciuto?

D.O. : molto, sia per aver scelto una città che rappresenta in modo perfetto la morte sterile dell’arte, fissata e immutabile come Venezia, ormai solo tenuta per il turismo, priva di vita. Sia per il dialogo, che parla di come l’azione creativa sia un fatto di dubbi e d’incertezze, di come la realtà sia un fatto personale e non sociale.


Nominativo degli artisti che hanno aderito al progetto


Luca Pittaroli
Elena Arzuffi
Nadia Maganbosco
Federica Aiello Pini
Mikkel G.Martinsen
Alberto Lavezzo
Alfonso Calafato
Nani da Giardino
Domenico Di Caterina
Giovanni Iannitto
Marco Bernardi
Marco Leva
Giò
Elisa Belloni
Cristina Barale

Maurizio Ovidi
Lidia Bergamo
Luna Potenziere
Mario Conte
Viola Virdis
Françoise Jarlaud
Stéphane Galli
Mercure
Rose Calvino
Gemma Asteggiano
Max Galli
Edith Galliot
Dominique Dedieu
Adriana Giorgis
Silvo Rosso
Gianluca Bottini
Cesare Botto
Mario Mondino


La mostra “Multistrati“ è parte della rassegna “Latitudini”
Svoltasi dal 2 al 18 Settembre 2005 presso Palazzo San Giovanni, Cuneo

Organizzazione: Associazione Culturale Magau, Associazione Thees e Expression Libre.
Patrocinato: dal Comune di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.