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17/12/09

Salviamo la pittura ( … dai pittori )

Salviamo la pittura ( … dai pittori )

In questi ultimi decenni la grande tradizione della pittura è stata svilita da una produzione massificata e scadente, migliaia di pittori (forse più giusto definirli tinteggiatori, visto che colorano tessuti) che dimentichi della grande tradizione espressiva e tecnica, si stanno approcciando a questa Arte in modo tristi e scadente.

Quella che era una grande storia, si è svuotata di senso e di bellezza, ha perso il suo valore per annullarsi in noioso esercizi scolastici di cattivo gusto, spesso poi realizzati più per amore di guadagno che per valore artistico.

Oramai perso il senso di espressività “la pittura” si è ridotta a puro passatempo domenicale di migliaia di hobbisti che si trastullano con colori e fotografie (visto che quasi il 90 % delle immagini prende ispirazione da questa nobile tecnica).

Ancora più triste quando a modello vengono prese opere del passato riproposte con scadente e pessima perizia o ancora peggio si fanno citazionismi e discendenze da artisti famosi e di grande valore.

La pittura “sta male” e i primi artefici di questa sofferenza paiono essere la moltitudine di tinteggiatori che anziché svilupparla la fanno lentamente perire.
Risulta poi particolarmente stridente nel nostro paese che, forte di una grande tradizione, si trova oggi a rincorrere la grande produzione delle maestranze artigianali dei paesi dell’est o addirittura dall’estremo oriente dove centinaia di “pittori” producono ogni genere di quadri di cui il mercato necessita per occupare stanze e corridoio di anonimi appartamenti.

Che fine ha fatto il genio? la creatività? la bellezza?

... sicuramente altrove, in altre forme espressive c’è un margine di bellezza e creatività, bisogna quindi guardare al cinema, alla fotografia, all’animazione.

Un minuto di silenzio nella speranza di un recupero di saggezza e bellezza …