Col titolo "lascia stare i sogni" il PAC di Milano ospita una mostra monografica su Yuri Ancarani (Ravenna, 1972), curata da Diego Sileo e Iolanda Ratti.
Un funzionale allestimento raccoglie questa interessante e variegata produzione artistica che fra cinema documentario e arte video, condivide una visione espressa con diverse sfumature e codici linguistici dal forte taglio intimista.
Affascina i suo lavoro per l'attenzione alla sfumatura, al dettaglio secondario che immerge la narrazione in una alterità emotiva.
Narrazioni spesso intimiste ma anche condivisibili, superando così la soglia della singolarità per essere partecipative.
Yuri Ancarani è nato nel 1972 a Ravenna ma vive e lavora a Milano. Le sue opere nascono da un'originale e accurata commistione fra cinema documentario e arte contemporanea.
Artista vincitore del premio ACACIA 2023, Ancarani ha esposto i suoi lavori in prestigiosi musei e mostre nel mondo tra cui Kunstverein Hannover (Germania), Castello di Rivoli (Rivoli Torino, Italia), Manifesta 12 (Palermo, Italia), Kunsthalle Basel (Basilea, Svizzera), 55° Biennale di Venezia, Centre Pompidou (Parigi, Francia), Hammer Museum (Los Angeles, USA) e Palais de Tokyo (Parigi, Francia), ricevendo anche numerosi riconoscimenti come il "Premio speciale della giuria Cl+" Cineasti del presente, 69° Locarno Film Festival (Locarno, Svizzera), il "Grand Prix in Lab Competition", Clermont Ferrand Film Festival (Clermont Ferrand, Francia) e arrivando tra i finalisti del David di Donatello 2022 per il miglior documentario.