Riduzione verso i minimi elementi , ricerca di un equilibrio spostando le proporzioni, contrasto fra il rigore e la libertà, alcune delle sensazioni che emergono dai lavori di Scott Myles proposti fino al 23 Aprile al Quartz Studio di Torino.
Opere che critica, ma anche rimettono in gioco, significati e complessità di un presente sempre più articolato e trasformista. Questi recenti lavori nati da un'esperienza nella cultura statunitense, una residenza nel ricco stato del Texas, evidenziano un bisogno di distanza e leggerezza da quell'esperienza immersa in ambienti così legati al consumo e alla produzione.
Riposo che trova quiete nella modularità, quasi monacale, nel gesto ripetuto, nel fare controllato, che si rinnova e rigenera, come l'opera site-specific "Treccia". Un'opera che rimanda a tanti percezioni e ricordi (anche d'arte), fra il salvifico e il doloroso.