Un duo molto stimolante quello di Beatrice Caracciolo & Mark di Suvero che la galleria Paula Cooper offre in questi giorni nei suoi spazi di Palm Beach.
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30/04/22
29/04/22
Louise Bourgeois secondo Jenny Holzer al Kunstmuseum di Basilea
il Kunstmuseum di Basilea presenta un progetto di Jenny Holzer sull'opera di Louise Bourgeois. Holzer si avvicina all'arte di Bourgeois attraverso la sua vasta attività di scrittura: l'enorme archivio di Bourgeois spazia da decenni di diari e corrispondenza a diverse centinaia di testi psicoanalitici. Inoltre, ha anche usato spesso la parola scritta nei suoi art.
Per la mostra sono state selezionate opere di tutte le fasi creative di Bourgeois - sculture, installazioni, dipinti, disegni, stampe e testi - che sono raggruppate tematicamente nelle sale del nuovo edificio.
28/04/22
Apre La Ribaute di Anselm Kiefer
Nei giorni scorsi la Fondazione Eschaton Anselm Kiefer ha annunciato che sarà aperto al pubblico il sito "La Ribaute", famosa residenza-laboratorio dell'artista Anselm Kiefer a Barjac (Gard), che sarà fruibile nelle stagioni primaverili ed estive, dal prossimo mese di maggio.
Si tratta di una vasta superficie, più di quaranta ettari, dove l'artista per decenni ha operato, dal 1993 quando acquistò i terreni.
Qui sono presenti le tante sperimentazioni che Anselm Kiefer ha pensato e poi realizzato in diverse parti del mondo, il tutto immerso in uno stupendo scenario naturale.
CS
Over the course of his career, Anselm Kiefer has lived and worked in various studios in Germany, France, Austria, Portugal, and the United States. Kiefer’s studios represent and encapsulate significant periods in his life and oeuvre. Some of these studios have evolved over time into immersive environments that embody all aspects of his artistic practice. La Ribaute, Kiefer’s former studio-estate in Barjac, France, located 70 kilometers northwest of Avignon, was the epicenter of his creative work from 1992 to 2007. Over the past three decades the artist has continued to develop this studio-estate, which currently spans forty hectares and consists of more than seventy art spaces connected through an intricate network of paths, tunnels and underground crypts.
La Ribaute, one of the most intriguing and complex art spaces of our time, offers an extensive representation of Kiefer’s work in various media. Eschaton—Anselm Kiefer Foundation is dedicated to making La Ribaute accessible to visitors from around the world while preserving it for posterity as an extraordinary manifestation of human creativity.
La Ribaute, which was received by Eschaton—Anselm Kiefer Foundation as a donation from the artist in December 2020, will be open seasonally for visits starting in 2022. All visits take the form of guided tours booked in advance online.
27/04/22
Dora Budor alla Kunsthaus Bregenz
La Kunsthaus Bregenz ospita nei suoi spazi progettati da Peter Zumthor le opere dell'artista croata Dora Budor. Un dialogo fra forma e spazio molto interessante e stimolante.
26/04/22
Jean Boghossian al Ponte di Firenze
Fino al 1 Luglio la galleria Il Ponte di Firenze presenta una selezione degli stupendi lavori di Jean Boghossian, realizzate in questi ultimi anni.
25/04/22
Cecilia Vicuña alla Tate Modern per Hyundai Commission
A ottobre la Hyundai Commission, parte fondamentale della partnership unica tra Hyundai e Tate, presenterà un nuovo lavoro site-specific di Cecilia Vicuna presso la Turbine Hall della Tate Modern. Vicuña, artista nota per il suo lavoro dedicato ai temi d'attualità come l'ecologia, il senso di comunità e la giustizia sociale, è stata scelta per creare la prossima Hyundai Commission, aperta al pubblico dal 13 ottobre 2022 al 16 aprile 2023.
L'iniziativa annuale Hyundai Commission offre agli artisti l'opportunità di creare nuove opere per la Turbine Hall della Tate Modern, uno spazio che ha ospitato alcune delle opere d'arte contemporanea più importanti e acclamate del mondo. La Hyundai Commission di Cecilia Vicuna porta questo ciclo di lavori straordinari alla sua settima edizione.
Cecilia Vicuña (nata nel 1948) è nota per le sue sculture tessili rivoluzionarie, che combinano materiali naturali e artigianato tradizionale. Artista attiva e multidisciplinare, Vicuña esplora tematiche sempre più urgenti come l'ecologia, il senso di comunità e la giustizia sociale. Nata e cresciuta a Santiago, Vicuña ha scelto l'esilio all'inizio degli anni '70, dopo il violento colpo di stato militare contro l'ex presidente cileno Salvador Allende. Questo senso di provvisorietà e il desiderio di preservare e omaggiare la storia e la cultura indigena del paese hanno caratterizzato la sua carriera, che abbraccia mezzo secolo.
Il lavoro emozionale ed eco-consapevole di Vicuña combina il rituale tattile della tessitura con la tecnica dell'assemblage, la poesia, la performance e la pittura. Le sue creazioni includono la serie permanente Precarios, minuscole sculture che uniscono piume, pietra, plastica, legno, filo metallico, conchiglie, stoffa e altri detriti di fabbricazione umana, e Quipus, installazioni tessili sospese che attingono a un antico metodo di comunicazione andino costituito da corde colorate da annodare.
"Il lavoro di Cecilia Vicuna esplora generazioni di memoria e storia da una prospettiva più ampia, prendendosi cura del mondo che ci circonda", ha affermato Thomass Chemera, Global Chief Marketing Officer e Head of Customer Experience Division di Hyundai Motor Company. "Non vediamo l'ora di vedere in che modo la settima Hyundai Commission con Vicuña inviterà il pubblico a pensare al proprio ruolo in una conversazione più ampia sul nostro presente e futuro".
"Cecilia Vicuña è stata una figura di ispirazione per decenni, con la rilevanza e l'urgenza del suo lavoro giustamente sottolineate dal suo prossimo Leone d'Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia 2022", ha affermato Frances Morris, Direttrice della Tate Modern. "Come instancabile sostenitrice della consapevolezza ecologica e della giustizia sociale, nonché artefice di opere d'arte straordinarie e potenti, sono lieta che la Tate Modern lavori con Cecilia Vicuna alla nostra annuale Hyundai Commission e non vedo l'ora che questa venga presentata a ottobre".
Le Hyundai Commission, rese possibili dalla partnership a lungo termine tra Hyundai e Tate, sono state confermate fino al 2026 come parte del più lungo impegno di un partner corporate nella storia di Tate. Oltre alla Hyundai Commission, Hyundai supporta lo Hyundai Tate Research Centre: Transnational. Inaugurato a gennaio 2019, il centro sta trasformando il modo in cui Tate condivide nuove prospettive sulla storia dell'arte globale con individui e organizzazioni in tutto il mondo.
L'impegno di Hyundai nel supportare l'arte e le sue comunità globali ha portato a collaborazioni a lungo termine con musei e organizzazioni. L'obiettivo è incoraggiare nuovi modi di pensare l'arte e i valori e le connessioni che essa può creare sostenendo iniziative in cui artisti, comunità e istituzioni si uniscono per offrire esperienze trasformative. Hyundai ha supportato iniziative artistiche attraverso partnership a lungo termine con musei internazionali, come Tate, il National Museum of Modern and Contemporary Art, Korea (MMCA) e il Los Angeles County Museum of Art (LACMA) dal 2013.
24/04/22
Whitney Biennial 2022
Col titolo «Quiet as It’s Kept» la Whitney Biennial 2022, la biennale guarda alle riflessioni nate nell'era Covid e alle problematiche sulla giustizia razziale, con progetti in trasformazione, articolati fra recente passato e presente. Il progetto è stato così pensato, nel passare dei giorni, come dinamico e in continua mutazione.
In questa edizione sono stati messi in risalto i lavori dei quattro artisti indigeni: Rebecca Belmore, Raven Chacon, Duane Linklater e Dyani White Hawk, per superare le polemiche dell'edizione precedente.
CS
The Whitney Biennial has surveyed the landscape of American art, reflecting and shaping the cultural conversation, since 1932. The eightieth edition of the landmark exhibition is co-curated by David Breslin and Adrienne Edwards. Titled Quiet as It’s Kept, the 2022 Biennial features an intergenerational and interdisciplinary group of sixty-three artists and collectives whose dynamic works reflect the challenges, complexities, and possibilities of the American experience today.
23/04/22
11 Italian Council
E' stato pubblicato il nuovo bando per l’11ma edizione dell'Italian Council, dedicato dell’arte contemporanea italiana.
Con uno stanziamento di € 2.000.000,00 prende il via l’undicesima edizione dell’Italian Council, il programma di supporto e promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura.
Gli obiettivi principali del bando sono volti alla promozione delle ricerche, delle pratiche e delle produzioni artistiche italiane a livello internazionale, alla costruzione di reti internazionali e allo sviluppo delle carriere di artisti, curatori e critici a contatto con le migliori realtà del mondo.
“Italian Council ritorna nel 2022 come il principale strumento per la promozione internazionale degli artisti italiani, attraverso il sostegno alla realizzazione di mostre all’estero, alla partecipazione alle manifestazioni di maggiore rilievo, allo sviluppo dei talenti con residenze artistiche nelle migliori istituzioni accreditate”, dichiara il Ministro della Cultura Dario Franceschini.
“La nuova edizione dell’Italian Council dà maggiore rilievo all’internazionalizzazione e alle produzioni artistiche con lo scopo preciso di incoraggiare le ricerche e le pratiche che indaghino le contaminazioni e i confini tra i linguaggi, con il fine specifico di promuovere a livello internazionale il lavoro e le sperimentazioni di artisti e ricercatori visivi italiani o che operano in Italia”, afferma il Direttore Generale Creatività Contemporanea Onofrio Cutaia.
Italian Council opera su tre ambiti di intervento, suddivisi in otto azioni:
• La committenza internazionale per l’incremento delle collezioni dei Musei pubblici italiani supporta progetti che prevedano la produzione di progetti artistici di un artista italiano vivente o l’acquisizione di un’opera realizzata negli ultimi 50 anni nelle collezioni di musei statali, regionali, provinciali e civici italiani. Ogni progetto deve prevedere un programma di promozione internazionale e nazionale. Possono partecipare musei, istituzioni o enti non profit stranieri o partenariati costituiti da realtà italiane e straniere. Scadenza il 31 luglio 2022
• La promozione internazionale di artisti, curatori e critici italiani sostiene da un lato le proposte di progetti di mostre monografiche presso istituzioni internazionali e dall’altro la partecipazione di artisti a manifestazioni internazionali, che possono comprendere – a titolo esemplificativo – biennali, triennali, festival o mostre collettive di alto prestigio. Linea di azione importante per la disseminazione dell’arte italiana all’estero è il contributo per eventi collaterali all’acquisizione di opere di artisti italiani da parte di musei stranieri. Potranno infine essere sostenuti progetti che coinvolgono curatori italiani invitati come guest curator di mostre o manifestazioni internazionali e progetti editoriali internazionali per valorizzare e promuove a livello internazionale la cultura visiva, l’arte e la critica d’arte italiana degli ultimi 50 anni. Scadenza il 23 giugno 2022
• Lo sviluppo dei talenti prevede due tipologie di borse (grant): la prima borsa è destinata a sostenere residenze di ricerca all’estero presso istituzioni accreditate, finalizzate allo sviluppo professionale di artisti, curatori e critici di tutte le età; la seconda borsa è destinata al supporto della pura ricerca artistica, critica e curatoriale in prospettiva internazionale, con particolare riguardo alle giovani generazioni e agli artisti, curatori e critici emergenti. Scadenza il 21 maggio 2021
La domanda può essere presentata da musei, enti culturali pubblici e privati, istituti universitari, fondazioni, associazioni culturali, comitati formalmente costituiti e qualunque altra soggetto di natura giuridica, purché senza scopo di lucro, italiane e straniere. Dove espressamente previsto dal bando, la domanda sarà direttamente presentata da artisti, curatori e critici.
Le candidature potranno essere inviate esclusivamente tramite il Portale Bandi della Direzione Generale Creatività Contemporanea (https://portalebandidgcc.cultura.gov.it/) in base alle scadenze dei singoli ambiti di intervento, seguendo le indicazioni presenti nel bando e nel portale stesso.
• Dal 21 aprile 2022 al 21 maggio 2022, alle ore 16 (ora italiana) – per l’Ambito 3 – Sviluppo dei talenti
• Dal 22 maggio 2022 al 23 giugno 2022, alle ore 16 (ora italiana) – per l’Ambito 2 – Promozione internazionale di artisti, curatori e critici
• Dal 30 giugno 2022 al 31 luglio 2022, alle ore 16 (ora italiana) – per l’Ambito 1 – Committenza internazionale e acquisizione di opere d’arte
Per chiedere informazioni e/o chiarimenti scrivere all’indirizzo italiancouncil@beniculturali.it
Maggiori informazioni sul sito della DGCC: https://creativitacontemporanea.beniculturali.it/italiancouncil-edizione11/
22/04/22
Gli scatti di Emmet Gowin
Un percorso di ricerca e forma molto interessante quello di Emmet Gowin proposto dalla Pace Gallery di New York.
CS
Pace Gallery is pleased to present an exhibition of photographs by Emmet Gowin, a key figure in the history of photography who has explored humanity’s relationship to the natural world for six decades. On view at Pace’s 540 West 25th Street space in New York from March 25 to April 30, the presentation spotlights aerial images of
center-pivot irrigation circles on farms in the American West and Midwest. Made over the course of a decade beginning in 1987, these photographs are the subject of the forthcoming monograph The One Hundred Circle Farm,
published by Princeton University Press and set to be released in the US on April 19. Pace’s exhibition, which takes its title from Gowin’s upcoming book, represents the artist’s first major presentation with the gallery.
Throughout his career, Gowin has captured images of landscapes around the world as well as intimate portraits of family members. His powerful and contemplative photographs offer meditations on the complexities of personhood and family, on humanity’s relationship to the natural world, and on industry’s toll on the Earth. Having studied under the famed photographer Harry Callahan at the Rhode Island School of Design during the 1960s, the artist served as a professor of photography at Princeton University from 1973 until his retirement in 2009.
Pace’s show includes some 30 pigment prints from Gowin’s series of circular farms, many of which have been printed for the first time. Most of the works in the exhibition also figure in Gowin’s upcoming publication. Each of these varied images depicts otherworldly formations of land and natural phenomena as seen by the artist from a bird’s eye view of a small aircraft. Depicting scars left by industry as well as traces of geological and climatic processes, the works in this series can be understood as studies of mark-making on the Earth. These images invite reflection on timely questions of sustainability, agricultural practices, and water use through a visual language that often borders on abstraction.
In contrast to their visual dynamism and beauty, the images in this body of work are indices of urgent environmental issues, pointing to the ties between land destruction, water scarcity, and center-pivot agriculture. Ostensibly investigations of form and light, Gowin’s images remain inextricable from contemporary anxieties surrounding climate change, offering prophetic visions of humanity’s troubled relationship to and exploitation of the natural world.
21/04/22
Senza presenze...Fondazione Prada e il grande intervento di Elmgreen & Dragset
Da alcuni giorni la Fondazione Prada ospita nei suoi stupendi spazi il progetto “Useless Bodies?”, realizzato dagli artisti Elmgreen & Dragset.
L'evento si diffonde nei diversi spazi della fondazione in modo omogeneo e suggestivo, creando continui slittamenti di percezione e di idee, in cui si miscela passato, presente e forse anche il futuro.
La mostra si sviluppa nelle diverse aree, in modo omogeneo, ma in ogni situazione si rimane spiazzati dagli assemblaggi, dall'uso dei materiale e dei contesti.
Si percorrono così questi ambienti immersivi, i due piani del Podium, la galleria Nord, la Cisterna e il cortile esterno, che ci accolgono con tantissimi interventi e opere storiche che dialogano con quelle contemporanee in un unicum emozionale.
L'evento sarà visitabile fino al 22 Agosto.
20/04/22
Mike Nelson a Parma, da palazzo a scultura
Il recente intervento di Mike Nelson presso lo storico edificio del Palazzo dell'Agricoltore a Parma altera e trasforma l'intero spazio in una unica grande scultura.
Il progetto prende spunto dalla storia dell'edificio stesso, riflettendo sul ruolo politico, economico e sociale che ha svolto in 82 anni dalla sua costruzione nel 1939. La storia dell'edificio si riflette nel suo nome - Palazzo dell'Agricoltore - e dal titolo della mostra, La casa del contadino. Il palazzo fu sede della corporazione che organizzava e facilitava le attività agricole sotto il governo fascista.
Occupa tutti i suoi piani, attingendo alla forza viscerale e poetica del palazzo e dei materiali che ne abitano le sale, tratti dal paesaggio selvaggio della zona rurale che circonda la città; rocce, tronchi d'albero, rami e radici, e persino l'intero fianco di una collina è stato spostato all'interno dell'edificio come se fosse parte della sua architettura. In questo modo, Nelson ti porta a immaginare l'edificio come una scultura stessa e cerca di fornire un percorso mentale e materiale tra riflessione e fantasia, tra natura e cultura.
Artista
Mike Nelson è un artista contemporaneo britannico la cui pratica artistica si distingue per la creazione di installazioni site-specific che esistono solo per il periodo della mostra, labirinti in cui lo spettatore è libero di muoversi come vuole, e in cui è spesso difficile essere certi delle posizioni dell'ingresso e dell'uscita. Ha ottenuto la nomination al Turner Prize nel 2001 e nel 2007. Nel 2011 ha rappresentato la Gran Bretagna alla Biennale di Venezia. Nel 2018 gli è stato conferito il Charles Wollaston Award alla Royal Academy of Arts Summer Exhibition.
Curatore
Didi Bozzini è nato a Parma nel 1961, dove attualmente risiede dopo vent'anni di permanenza a Parigi. Già ricercatore e professore di filosofia alla Sorbona, poi critico d'arte e curatore indipendente, ha collaborato con numerose gallerie private, il Centre Pompidou di Parigi, l'Institut National de l'Audiovisuel, il Musée de la Vieille Charité di Marsiglia, il Fotografiska Museet di Stoccolma, il Musée Vouland d'Avignon, i Rencontres Internationales de la Photographie di Arles, il MACRO di Roma e la Fondazione Brescia Musei.
Si ringraziano la Galleria Franco Noero di Torino che rappresenta Mike Nelson in Italia per la gentile collaborazione nella realizzazione della mostra e il Comune di Parma e Parma Capitale Italiana della Cultura 2021 per il patrocinio.
Agli albori di un percorso di restyling che porterà entro il 2024 alla trasformazione dell'edificio in un nuovo spazio e verso una nuova idea di ospitalità rigenerativa, con 'La casa del contadino' inizia per il Palazzo una nuova era, all'insegna dell'accoglienza , empatia e cultura: valori che riportano la Natura nel Palazzo dell'Agricoltore.
19/04/22
Présence di Wim Wenders a Palazzo Grassi
L'evento sarà presso Palazzo Grassi – Puntadelladogana - Pinault Collection presenta presso il Cinema Multisala Rossini di Venezia la prima mondiale della nuova installazione video firmata da uno dei più grandi maestri del cinema contemporaneo, Wim Wenders (Düsseldorf, 1945) che torna a collaborare con Palazzo Grassi dopo aver partecipato nel 2020 alla curatela dell'importante progetto espositivo dedicato a Henri Cartier-Bresson.
Il pubblico potrà assistere alla proiezione della nuova opera di Wim Wenders in due sessioni distinte di 38 minuti ciascuna, alla presenza del regista e dell'artista Claudine Drai, venerdì 22 e sabato 23 aprile alle 17.00.
Un'occasione unica per poter scoprire un'opera che sarà altrimenti difficilmente visibile, se non in selezionate collezioni museali e private.
La genesi di questo lavoro risiede nella forte fascinazione provocata dal mondo di Drai sul regista. La leggerezza e la fragilità che caratterizzano la produzione dell'artista francese, quasi del tutto condotta su carta bianca, e la dimensione spirituale che avvolge la sua pratica hanno quasi commosso il regista tedesco. Claudine Drai, a sua volta, ha scelto di fidarsi dell'occhio di Wenders e accoglierlo nel suo universo poetico per raccontarlo insieme.
Wim Wenders, in dialogo con l'artista Claudine Drai, ha quindi dato vita a un racconto visivo che è allo stesso modo un'opera senza precedenti. Girata in 3D tra il 2020 e il 2021, "PRÉSENCE" restituisce una narrazione estremamente evocativa della pratica dell'artista, senza seguire un flusso narrativo lineare.
Il film non è soltanto la visualizzazione di come lo sguardo di un artista si posa sul lavoro di un altro, ma una creazione comune che rifugge qualunque classificazione e si distanzia da qualsiasi regola preesistente. Un controcanto ideale per comprendere l'esposizione parallelamente in corso a AFP – Palazzo Franchetti, in grado di offrire al pubblico molteplici strumenti per apprezzare il lavoro di due tra le voci più interessanti della scena contemporanea attraverso un'approccio multidisciplinare.
18/04/22
Stefanie Popp da Norma Mangione a Torino
Inquietano, ironizzano, forse anche spaventano, alcune delle immagini che l'artista Stefanie Popp ha realizzato recentemente, proposti ora negli spazi della galleria Norma Mangione di Torino.
Molto interessante il rapporto materico e l'approccio alla costruzione delle immagini che miscela stili ed epoche diverse, in una fantasmagorica narrazione di gatti.
17/04/22
Panorama Monopoli
Nei giorni scorsi è stato confermata la data della nuova edizione di Panorama, che si svolgerà dal 1 al 4 settembre 2022, e annunciato il conferimento dell’Italics d’Oro all’artista e fotografa italiana Lisetta Carmi.
Abbiamo scelto Monopoli (Bari) per la seconda edizione della mostra diffusa “Panorama” a cura di Vincenzo de Bellis, direttore associato e curatore per le arti visive del Walker Art Center di Minneapolis.
Dopo la prima edizione presentata lo scorso anno nella meravigliosa isola di Procida, da giovedì 1 a domenica 4 settembre 2022 vi proponiamo un nuovo itinerario in uno dei luoghi più affascinanti della costa adriatica: Monopoli.
L’antico borgo marinaro di Monopoli situato nel cuore del litorale pugliese lungo la Costa dei Trulli custodisce nel suo abitato, tra le mura che lo circondano e nel territorio circostante punteggiato di masserie, ulivi centenari, castelli e abbazie, una stratificazione secolare di storia della civiltà umana. Il centro storico, di origine medievale, è un dedalo di viuzze pedonali, tipici chiassi e antiche piazze, un gioiello di edilizia popolare in dialogo con sontuosi edifici religiosi e splendidi palazzi signorili.
Ed è proprio tra queste strade che si svolgerà la seconda edizione della mostra diffusa Panorama Monopoli i primi giorni di settembre 2022.
Arte, architettura, antichità e contemporaneo, esperienze e occasioni di approfondimento: ancora una volta, insieme a ITALICS vivremo un programma di iniziative speciali per arricchire la visita con appuntamenti aperti al pubblico, happening e iniziative collaterali.
Ogni edizione di Panorama riconosce e festeggia con il premio Italics d’Oro un artista che vive un rapporto intenso con il territorio in cui si tiene la mostra diffusa. In occasione di Panorama Monopoli, siamo lieti di annunciare che Italics d’Oro di quest’anno celebra la fondamentale esperienza artistica e l’opera di Lisetta Carmi.
L’artista e fotografa Lisetta Carmi (Genova, 1924) dal 1979 vive in Puglia, a Cisternino, dove ha fondato una comunità di meditazione. Come Lisetta Carmi stessa ha avuto occasione di spiegare, il suo rapporto con la fotografia ha avuto inizio proprio in Puglia. Lisetta Carmi è una grande artista italiana che si è distinta grazie a un lavoro fortemente in anticipo sui tempi e che risulta per questo, ancora oggi, di estrema attualità.
16/04/22
World Press Photo Contest 2022 alla GAM di Torino
Mentre sono stati annunciati ad Amsterdam i vincitori del World Press Photo Contest 2022, giunge la notizia che quest'anno sarà la GAM ad ospitare in anteprima italiana, le foto vincitrici dal prossimo 29 aprile fino al 18 settembre: la 66ª edizione della World Press Photo Exhibition è organizzata per il sesto anno consecutivo a Torino (le due ultime edizioni nella Sala del Senato di Palazzo Madama) grazie all’impegno di Cime, partner della World Press Photo Foundation di Amsterdam e della Fondazione Torino Musei. Le foto vincitrici saranno esposte nella sala mostre.
Il World Press Photo Contest 2022 è il più importante concorso di fotogiornalismo al mondo: quest'anno, i lavori premiati sono stati scelti tra i 64.823 candidati, tra fotografie e open format, realizzati da 4.066 fotografi provenienti da 130 paesi. La giuria, presieduta da Rena Effendi, ha incoronato vincitore lo scatto realizzato nella Scuola Residenziale di Kamloops dalla fotografa canadese Amber Bracken per il New York Times, aggiudicandosi, dunque, il World Press Photo of the year.
Abiti rossi appesi a delle croci lungo una strada: commemorano i bambini morti alla Kamloops Indian Residential School, un'istituzione creata per i piccoli indigeni. In quel luogo, sono state scoperte circa 215 tombe. La presidente della giuria globale Rena Effendi: «È un tipo di immagine che si insinua nella memoria, ispira una sorta di reazione sensoriale. Potevo quasi sentire la quiete in questa fotografia, un momento tranquillo di resa dei conti globale per la storia della colonizzazione, non solo in Canada ma in tutto il mondo».
Gli altri vincitori
Il premio "World Press Photo Story of the Year" è andato a "Salvare le foreste con il fuoco" di Matthew Abbott, Australia, un lavoro realizzato per National Geographic/Panos Pictures. Al centro del racconto, un rito degli indigeni australiani che bruciano strategicamente la terra in una pratica nota come «combustione a freddo»: i fuochi si muovono lentamente, bruciano solo il sottobosco e rimuovono l'accumulo di residui vegetali che possono alimentare incendi più grandi. Il popolo Nawarddeken di West Arnhem Land, in Australia, attua questa pratica da decine di migliaia di anni e vede il fuoco come uno strumento per gestire la propria terra natale di 1,39 milioni di ettari. I ranger di Warddeken combinano le conoscenze tradizionali con le tecnologie contemporanee per prevenire gli incendi, diminuendo così la CO2 per il riscaldamento climatico.
Vincitore del premio "World Press Photo long-term project award", invece, "Distopia amazzonica" di Lalo de Almeida, Brasile, per Folha de São Paulo/Panos Pictures. Mostra come la foresta pluviale amazzonica sia gravemente minacciata dalla deforestazione, dall'estrazione mineraria, dallo sviluppo infrastrutturale e dallo sfruttamento di altre risorse naturali. Pesano anche politiche "poco green" del presidente Jair Bolsonaro.
"Il sangue è un seme" di Isadora Romero, Ecuador ha vinto la sezione video, "World Press Photo open format award". Attraverso storie personali, questo lavoro mette in discussione la scomparsa dei semi, la migrazione forzata, la colonizzazione e la conseguente perdita di conoscenze ancestrali. Il video è composto da fotografie digitali e cinematografiche, alcune delle quali sono state scattate su pellicola 35mm scaduta e successivamente disegnate dal padre di Romero. In un viaggio nel loro villaggio ancestrale di Une, Cundinamarca, in Colombia, Romero esplora ricordi dimenticati della terra e dei raccolti e viene a conoscenza del fatto che suo nonno e la sua bisnonna fossero "custodi dei semi" e che coltivavano diverse varietà di patate, di cui solo due si possono ancora trovare.
Giuria
I finalisti del concorso per l’edizione 2022 sono stati scelti dopo un articolato meccanismo di selezione, dalla “giuria globale” formata quest’anno da Ernesto Benavides, Simona Ghizzoni, Tanzim Wahab, N'Goné Fall, Rena Effendi, Clare Vander Meersch e Jessica Lim. Per offrire un equilibrio geografico e aumentare il livello di rappresentanza internazionale, quest'anno la World Press Photo Foundation ha lanciato una nuova strategia di valutazione, modificando l'impostazione del concorso e lavorando con un sistema che permette di offrire un ampio sguardo su tutte le regioni del mondo: Africa, Asia, Europa, Nord e Centro America, Sud America, Sud-est asiatico e Oceania. Nel 2022 il processo di selezione si è svolto, quindi, su più turni, coinvolgendo per prime le giurie “regionali” per poi giungere ai finalisti, scelti da una giuria “globale”.
La World Press Photo Exhibition 2022 sarà presentata, in anteprima internazionale al De Nieuwe Kerk di Amsterdam, nei Paesi Bassi, il 15 aprile prima di iniziare il suo tour mondiale. Poi la mostra toccherà 66 sedi in 29 paesi, tra cui, in anteprima nazionale, a Torino.
GAM Torino
Via Magenta, 31 – Torino
29 aprile – 18 settembre 2022
15/04/22
Réclamer la terre al Palais de Tokyo di Parigi
Oggi al Palais de Tokyo a Parigi prende avvio la mostra “Réclamer la terre ” una variegato progetto che vuole essere un campanello d'allarme.
Un'occasione per ripensare al rapporto fra natura e cultura, con quattordici artisti che operano con gli elementi naturali (terra, acqua, fuoco, aria, piante, minerali, ecc.).
CS
Réclamer la terre. Cri de ralliement autant que prise de conscience, cette exposition collective rassemble quatorze artistes qui développent de nouvelles connexions avec la nature, le vivant ou l’environnement ; des artistes nous permettent de prendre conscience que nous ne sommes pas « face au paysage », ni « sur terre » mais que nous faisons corps avec elle.
14/04/22
Turner Prize 2022
La nuova edizione del Turner Prize ha presentato la lista degli artisti finalisti al premio che sono: Heather Phillipson, Ingrid Pollard, Veronica Ryan e Sin Wai Kin, confermando il trend dell'arte al femminile.
CS
The Turner Prize exhibition isn't always in London. Every other year, a venue outside Tate Britain, London hosts the prize. Previous galleries include Baltic in Newcastle, Ferens Art Gallery in Hull, Ebrington in Derry~Londonderry and at Turner Contemporary in Margate. The 2022 Turner Prize is hosted by Tate Liverpool.
The Turner Prize is in its thirties. The prize was first awarded in 1984. It was founded by a group called the Patrons of New Art under the directorship of Alan Bowness. They formed to encourage wider interest in contemporary art and assist Tate in acquiring new works. They felt that Britain should have its own award for visual arts, an equivalent to the Booker Prize.
It's given to 'a British Artist' .The Turner Prize is awarded to a British artist. ‘British’ can mean an artist working primarily in Britain or an artist born in Britain working globally.
The prize focuses on their recent developments in British art rather than a lifetime's achievement.
There is an independent panel of judges each year. Tate selects a new panel every year. The panel includes gallery directors, curators, critics and writers. At least one member is from abroad. This balances those who focus on British art or who work in Britain with those who see British art in a broader context. The jury isn't paid but get a small amount to cover expenses.
The 2022 jury are:
Irene Aristizábal, Head of Curatorial and Public Practice, BALTIC
Christine Eyene, Research Fellow, School of Arts and Media, UCLan
Robert Leckie, Director, Spike Island
Anthony Spira, Director, MK Gallery
The jury is co-chaired by Alex Farquharson, Director, Tate Britain and Helen Legg, Director, Tate Liverpool. Its name comes from J.M.W. Turner (Joseph Mallord William Turner)
The nineteenth-century artist J.M.W. Turner was a figure who had been innovative and controversial in his own day. One critic commented that his work Schloss Rosenau was 'the product of a diseased eye and a reckless hand.' Today he is considered to be one of the greatest British artists. Turner had wanted to establish a prize for young artists himself.
The prize has no age limit
But this wasn't always the case. In 1991–2016 the prize had an age limit of 50. This played an important role in introducing the work of emerging artists. The lift of the age restriction recognises that artists can experience a breakthrough in their work at any age.
The award is £40,000
£25,000 goes to the winner and £5,000 each goes to the other shortlisted artists. The jury decides the winner on the day of the announcement. The decision is made through a series of discussions until they arrive at a consensus. This year's Turner Prize will be broadcast live on the BBC in December 2022.
13/04/22
Venaria Play !
Arrivano le giornate pasquali e prendono avvio le Domeniche del Gioco, il ricco programma di attività di gioco e spettacoli ambientati nei Giardini della Reggia di Venaria tutte le domeniche e i festivi, fino al mese di ottobre.
Nell’ambito di PLAY. Un anno tutto da giocare, il programma tematico de La Venaria Reale per il 2022-2023, la Reggia offre ai visitatori l’opportunità di vivere un viaggio unico nel mondo del gioco, con attività circensi e di giocoleria ambientate nei Giardini direttamente ispirate alle mostre in corso: Dalle piazze alle Corti e Foto in Gioco!
CS
Il 2022 della Reggia di Venaria si presenta con eventi, iniziative e proposte per un anno dedicato al gioco.
Al tema del gioco sono dedicate le mostre e le attività culturali del 2022, non solo per i rimandi storici all’interno della Reggia, che era per antonomasia luogo del loisir, del divertimento e dei momenti ludici dei sovrani, ma anche per uno sguardo puntato sul presente col desiderio di tutti di dedicarsi anche a momenti di spensieratezza.
Il gioco nelle sue varie manifestazione è infatti il filo conduttore della proposta culturale articolata in un calendario di attività realizzate ad hoc: momenti artistici e di animazione a tema, tre mostre dedicate al gioco, laboratori per famiglie, proposte didattiche, visite guidate e altre occasioni di scoperta e di riflessione con approfondimenti e convegni.
Il gioco coinvolge l'intero complesso della Venaria Reale: la Reggia, i Giardini, la Città di Venaria Reale con il suo Borgo Antico, il vicino Parco della Mandria e l’omonimo Castello.
Le mostre
Dalle piazze alle Corti. Storie di giochi e spettacoli tra ’700 e ’800
Dal 9 aprile al 18 settembre 2022
Foto in Gioco! Un racconto di 18 fotografi italiani
Dal 9 aprile al 18 settembre 2022
Play. Videogame, arte e oltre
Dal 22 luglio 2022 al 15 gennaio 2023
Iniziative legate al gioco
A partire dalla primavera e per tutta l’estate, tra gli eventi organizzati dalla Venaria Reale con tema conduttore il “gioco” sarà possibile partecipare alla programmazione delle Domeniche del Gioco dal 17 aprile, e ai diversi momenti e rassegne clou nei Giardini che spaziano ad esempio dal Campionato mondiale di Street Magic dal 2 al 6 giugno alle Sere d’Estate alla Reggia, dal 22 luglio al 13 agosto, con concerti, spettacoli teatrali e circensi nei Giardini.
Segue dal 10 settembre al 15 ottobre il progetto Reggia! Liberi tutti, un ciclo di letture ad alta voce e giocose lezioni a cura dello scrittore Giuseppe Culicchia. Sei appuntamenti durante i quali noti scrittori italiani racconteranno autori e libri a tema ludico, anche con un invito alla (ri)lettura di grandi classici della letteratura.
Altre iniziative in programma
Altre iniziative sono previste durante l'anno, tra cui la nuova edizione del suggestivo evento fieristico Corollaria Flower Exibition, una serie di eventi sportivi tra cui la Corsa da Re, il Concorso di Attacchi di Tradizione, il ritorno del Gran Ballo della Venaria Reale e le Sere di Natale alla Reggia.
Per aggiornamenti e maggiori informazioni su tutte le proposte visita la sezione Calendario del sito.