A Venezia il prossimo 22 e 23 Aprile ci sarà la prima mondiale della nuova installazione video del regista tedesco Wim Wenders (Düsseldorf, 1945), che esplora l'universo espressivo di Claudine Drai, artista francese la cui opera sarà esposta a Venezia, dal 21 aprile al 15 maggio 2022 presso ACP – Palazzo Franchetti, nell'ambito dell'omonima mostra "Présence".
L'evento sarà presso Palazzo Grassi – Puntadelladogana - Pinault Collection presenta presso il Cinema Multisala Rossini di Venezia la prima mondiale della nuova installazione video firmata da uno dei più grandi maestri del cinema contemporaneo, Wim Wenders (Düsseldorf, 1945) che torna a collaborare con Palazzo Grassi dopo aver partecipato nel 2020 alla curatela dell'importante progetto espositivo dedicato a Henri Cartier-Bresson.
Il pubblico potrà assistere alla proiezione della nuova opera di Wim Wenders in due sessioni distinte di 38 minuti ciascuna, alla presenza del regista e dell'artista Claudine Drai, venerdì 22 e sabato 23 aprile alle 17.00.
Un'occasione unica per poter scoprire un'opera che sarà altrimenti difficilmente visibile, se non in selezionate collezioni museali e private.
La genesi di questo lavoro risiede nella forte fascinazione provocata dal mondo di Drai sul regista. La leggerezza e la fragilità che caratterizzano la produzione dell'artista francese, quasi del tutto condotta su carta bianca, e la dimensione spirituale che avvolge la sua pratica hanno quasi commosso il regista tedesco. Claudine Drai, a sua volta, ha scelto di fidarsi dell'occhio di Wenders e accoglierlo nel suo universo poetico per raccontarlo insieme.
Wim Wenders, in dialogo con l'artista Claudine Drai, ha quindi dato vita a un racconto visivo che è allo stesso modo un'opera senza precedenti. Girata in 3D tra il 2020 e il 2021, "PRÉSENCE" restituisce una narrazione estremamente evocativa della pratica dell'artista, senza seguire un flusso narrativo lineare.
Il film non è soltanto la visualizzazione di come lo sguardo di un artista si posa sul lavoro di un altro, ma una creazione comune che rifugge qualunque classificazione e si distanzia da qualsiasi regola preesistente. Un controcanto ideale per comprendere l'esposizione parallelamente in corso a AFP – Palazzo Franchetti, in grado di offrire al pubblico molteplici strumenti per apprezzare il lavoro di due tra le voci più interessanti della scena contemporanea attraverso un'approccio multidisciplinare.