Le giornate si ampliano e finalmente si torna ad uscire, se osservando il nuovo anno che avanza qualche foto si scatta, anche semplicemente con un cellulare.
CS
"Una delle frasi più usate nella vita quotidiana è 'ti mando una foto': credo che uno dei motivi del successo espositivo ed economico della fotografia in questi primi decenni del secolo stia qui, perché ognuno di noi gira sempre con una macchina fotografica in tasca, puoi manipolare le foto, e di conseguenza ti viene voglia di saperne di più, anche di vedere come si fanno le foto belle davvero. Ed è comunque un linguaggio che conosci (o credi di conoscere), ed è più abbordabile e più immediato rispetto a quello di altre forme d'arte. In più, è diventata una forma d'arte riconosciuta accademicamente, non è più la sorella minore, o comunque è una sorella che ha quasi duecento anni, portati benissimo!". Walter Guadagnini è direttore di CAMERA – Centro Italiano per la fotografia, creato a Torino nel 2015 e impostosi in questi anni come IL CENTRO della fotografia. Partendo proprio da CAMERA, la proposta per la primavera è con la collezione Thomas Waltherbdel Museum of Modern Art di New York, per la prima volta in Italia dal 3 marzo al 26 giugno.
Da Torino ad Aosta, dove al Museo Archeologico, dal 5 marzo al 22 maggio sarà in scena la grade retrospettiva di Robert Doisneau. Il suo “bacio parigino” viene accreditato come l’immagine fotografica più diffusa al mondo, riprodotta in milioni di copie. Ad Aosta il pubblico avrà l’emozione di ammirarla accanto ad un centinaio di altre empatiche immagini del grande artista francese.
Anche la “ragazza americana a Firenze” di Ruth Orkin è tra le foto più popolari a livello mondiale. Il Museo Civico di Bassano del Grappa offre, sino al prossimo 2 maggio, l’opportunità di ammirare la prima monografica europea della grande fotografa e cineasta statunitense. La mostra, dopo la “prima” di Bassano sarà riproposta in Spagna e Portogallo.
Un altro mostro sacro della fotografia è proposto a Villa Bassi Ratgheb ad Abano Terme, nel padovano: Robert Capa. Celeberrimo per le immagini ormai iconiche del secondo conflitto mondiale, viene qui indagato nella veste di sensibile interprete della società “civile”, da Hollywood alla Russia Sovietica. Imperdibile.
Dal 25 marzo al 12 giugno invece sarà tenuta a battesimo la prima edizione di MonFest Fotografia, festival a cadenza biennale a Casale Monferrato. In questa prima edizione l’obiettivo è puntato sulla “Fotografia, il paesaggio e le sue architetture naturali o simboliche”, con oltre 10 mostre di valore assoluto da Francesco Negri, a Gabriele Basilico, a Lisetta Carmi.
A Reggio Emilia, ultimo ma non meno importante, sarà il momento di Fotografia Europea 2022 dal 29 aprile al 12 giugno. Il tema di quest’anno sarà “Un’invincibile estate”, ispirato ad una frase di Albert Camus che invita a scoprire le forze interiori che guidano l’uomo e la volontà di attraversare “l’inverno” nella consapevolezza che esiste veramente, dentro di noi “un’invincibile estate”.