Il Jeu de Paume di Parigi propone al vasto pubblico, dal 22 Marzo fino al 22 Giugno, l'opportunità di scoprire le molteplici dimensioni dell'immagine nella diversità delle sue forme. Combinando una serie di mostre, proiezioni, spettacoli e concerti e presentando un gran numero di nuove produzioni, questo evento mira a dare piena visibilità agli artisti raramente presentati in Francia.
La domanda "Cosa sta vedendo?" è al centro di questo primo festival Jeu de Paume, un evento dedicato all'arte contemporanea che diventerà un appuntamento fisso del programma della galleria. Questo potrebbe sembrare ovvio per un luogo votato al concetto fecondo ma inafferrabile di "immagine", eppure sono state la curatrice Béatrice Gross e la sua consulente artistica, Katinka Bock, a suggerire per prime questa strada di esplorazione, che hanno seguito con immaginazione e sottigliezza , evitando un approccio illustrativo o eccessivamente didattico, lasciando invece che le opere le guidino e le seducano. La mostra non ha pretese di esaustività, ma cerca piuttosto di suggerire un itinerario, un'esperienza che è insieme mostra ed evento.
Titolo della rassegna "Fata Morgana" ispirato alla forma più complessa dello straordinario fenomeno ottico, chiamato appunto fata morgana, è una combinazione di miraggi che si verificano sulla superficie di un corpo di acqua, il più delle volte il mare o l'oceano. Dalla rifrazione della luce attraverso strati d'aria con diverse temperature, i riflessi deformi delle barche, case, intere città o coste appaiono in sospensione sopra l'orizzonte linea. Fin dal sedicesimo o diciassettesimo secolo, si dice, questo fenomeno è stato conosciuto, in molti paesi europei. Secondo il mito di origine celtica, portato in Sicilia dai Normanni nell'XI secolo, questa maga ebbe il potere di comandare i venti e far fluttuare nell'aria il suo castello.