Fra le recenti pubblicazioni vi segnalo “Il capitale ignorante. Ovvero come l'ignoranza sta cambiando l'arte” di Marco Meneguzzo edito da Johan & Levi.
Un bel percorso di riflessioni, alquanto condivisibili, sui cambiamenti culturali ed economici che stanno trasformando il mondo dell’arte contemporanea.
Il testo presenta una serie di analisi sugli attori del sistema (collezionisti, artisti e galleristi) e propone una riflessione molto interessante sulla dismissione qualitativa e cultura dell’arte del nostro presente.
Da anni ho scritto di questa caduta, potete leggerlo nella sezione "Pensieri d'arte" (nella colonna a destra). Penso che come già è successo col sistema della moda, che da un percorso culturale è diventato un sistema mercantile, anche il mondo dell’arte stia dismettendo gli aspetti qualitativi e culturali per seguire mode e banalità poco stimolante ma alquanto remunerative per alcuni suoi promotori.
Personalmente trovo che l’arte sempre di più sia “giocosa”, se non un inutile giocattolo, per rallegrare un pubblico che non vuole cultura ma semplice oggetti da esibire in una dinamica modaiola e festosa, status symbol, fatta più di “esclusivi” eventi che di grandi opere d’arte.