Presenze: Venerdì 21 luglio 2017 dalle ore 19,00 Installazione e residual sculpture: 21 luglio / 10 settembre
Base / Progetti per l'arte venerdì 21 luglio dalle ore 19,00 presenta il nono appuntamento di BASEOPEN a cura di Remo Salvadori con Jaya Cozzani, Marco Andrea Magni, Agostino Osio dal titolo LO SPAZIO AGGIUNTO.
LO SPAZIO AGGIUNTO è il progetto che nasce dal dialogo tra gli artisti Jaya Cozzani, Marco Andrea Magni e Agostino Osio invitati da Remo Salvadori che puntano a creare prima di tutto una pratica condivisa in presa diretta per chi sarà presente nel momento in cui si manifesta. La riflessione che affronteranno ruota attorno ad uno statment ben preciso: “Se è vero che l’arte è inseparabile da una certa qual collera contro l’epoca, è anche vero che essa procura una certa serenità”. Come affermano gli stessi dopo un confronto con Remo Salvadori: “L'evento sembra essere già avvenuto o è ancora in divenire, questo perché vuole indagare in una maniera silenziosa e consapevole il modo, la circostanza e i particolari dello stare insieme. L'opera così ha a che fare con dei simulacri di presenza, in cui le mescolanze e le vicinanze dei corpi/opera diventano effetti incorporei.” Inoltre, suggeriscono che: “La natura di questo evento non è assoggettata e soffocata da briglie di un programma: la cosa più preziosa è sapere come intervenire in misura minima e attraverso piccoli spostamenti. Non una mostra, dunque, ma un vero e proprio viaggio sul posto attraverso quelli che possono essere delle intuizioni sulla restituzione. Un display in forma di dialogo per educare lo sguardo, per rimettere in gioco le proprie certezze, o forse più semplicemente per aprirsi all’ascolto.”
Jaya Cozzani (nata a Mumbai; vive e lavora a Milano) nel suo lavoro il ceruleo, la forma e il metodo sono ingredienti necessari per portarsi e per portarci nella dimensione meditativa delle sue origini indiane. Marco Andrea Magni (nato a Sorengo; vive e lavora a Milano) è attento a certi preconcetti formali messi in discussione attraverso un’eterodossia della scultura. L’esperienza del corpo empatico, l’habitat architettonico, l’atteggiamento del pensiero, diventano delle piccole indicazioni silenziose (occasioni e maniere) su come ripensare un mondo condiviso. Agostino Osio (nato a Milano; vive e lavora a Milano) viaggia alla ricerca dei propri paesaggi interiori che analizza di volta in volta utilizzando linguaggi fotografici diversi. Questi sono sempre incentrati sulla volontà di conservare la difficile vitalità della fotografia, tema centrale del suo lavoro.
BASEOPEN è un ciclo di mostre che si sviluppano nel giorno dell’evento/inaugurazione e in quelli successivi con le “tracce” residuali dell’azione proposta e svolta. Gli inviti sono realizzati da un singolo componente del collettivo e proposti parallelamente alla consueta programmazione del artist run space di Firenze. Gli artisti invitati a BASEOPEN rappresentano uno spaccato della scena attuale italiana e rispondono al tema della pratica partecipativa, del dialogo con il pubblico globale/locale e attorno a cosa può essere considerato oggetto artistico o di affezione estetica. Così l’opera realizzata coincide con la sperimentazione, la destrutturazione e l’amplificazione di quello che può essere inteso oggi per display espositivo e per fruizione dell’opera. L’esperienza di BASEOPEN porta in evidenza l’attitudine di BASE, dal 1998, impegnata a creare una piattaforma democratica di confronto sul ruolo dell’arte e della cultura. La novità consiste nel rendere “open” il dibattito attorno al processo creativo e alla ragione d’essere di quello specifico evento. Quello che accomuna le diverse sperimentazioni attorno al tema dell’incontro/dialogo è, per adesso, una riflessione trasversale sul concetto di comunità di appartenenza, sul ruolo dell’arte e il dibattito attorno ad essa. BASEOPEN nasce in continuità con i cicli di BASETALKS(!) e RADICALTOOLS che hanno puntato, in un momento di crisi di sistema, che ha provocato una riduzione delle attività di ricerca da parte di istituzioni pubbliche e private, a stimolare il confronto tra differenti processualità artistiche, generazionali, di audience e di metodologie per la trasmissione del sapere collettivo. Gli appuntamenti precedenti di BASEOPEN si sono svolti a novembre 2016 con Margherita Moscardini < Massimo Bartolini; Francesco Fonassi < Enrico Vezzi e da aprile 2017 con Giuseppe Stampone < Paolo Parisi; Giulio Delvè < Paolo Masi; Gaia Geraci < Marco Bagnoli; Marcello Spada < Mario Airò; Jacopo Miliani < Massimo Nannucci; Riccardo Giacconi < Vittorio Cavallini;
BASE / Progetti per l’arte è un’idea di artisti per altri artisti. BASE è un luogo unico per la pratica dell’arte in Italia, la cui attività iniziata nel 1998, viene curata da un collettivo di artisti che vivono e operano in Toscana e che si fanno promotori di presentare a Firenze alcuni aspetti, tra i più interessanti dell’arte del duemila. BASE è un dialogo sulla contemporaneità aperto ad un confronto internazionale. Attualmente fanno parte del collettivo di BASE / Progetti per l’arte: Mario Airò, Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Vittorio Cavallini, Yuki Ichihashi, Paolo Masi, Massimo Nannucci, Maurizio Nannucci, Paolo Parisi, Remo Salvadori, Enrico Vezzi. Fino adesso si sono tenute a BASE mostre di Sol Lewitt, Marco Bagnoli, Alfredo Pirri, Cesare Pietroiusti, Jan Vercruysse, Niele Toroni, Michael Galasso, Luca Pancrazzi, John Nixon & Marco Fusinato, Heimo Zobernig, Ingo Springenschmid, Paolo Masi & Pier Luigi Tazzi, Antonio Muntadas, Robert Barry, Luca Vitone, Gino De Dominicis, Liliana Moro, Claude Closky, Remo Salvadori, Pietro Sanguineti, Liam Gillick, Massimo Bartolini, Mario Airò, Eva Marisaldi, Rainer Ganahl, François Morellet, Bernhard Rüdiger, Nedko Solakov e Slava Nakovska, Olaf Nicolai, Giuliano Scabia, Kinkaleri, Steve Piccolo & Gak Sato, Rirkrit Tiravanija, Matt Mullican, Michel Verjux, Elisabetta Benassi, Pedro Cabrita Reis, Pietro Riparbelli, Simone Berti, Jeppe Hein, Gerwald Rockenschaub, Jonathan Monk, Peter Kogler, Carsten Nicolai, Surasi Kusulwong, Franz West, Tino Sehgal, Nico Dockx, Grazia Toderi, Armin Linke, Davide Bertocchi, Pierre Bismuth, Olivier Mosset, Stefano Arienti, Erwin Wurm, Thomas Bayrle, Hans Schabus, Maurizio Mochetti, Lawrence Weiner, Amedeo Martegani, Gianni Caravaggio, Piero Golia, David Tremlett, Franco Vaccari, RADICALTOOLS (con Remo Buti, Gianni Pettena, Superstudio, Lapo Binazzi & Ufo, 9999, Zziggurat), Koo Jeong-A, Christian Jankowski, Giuseppe Gabellone, Martin Creed, Ken Lum, Jiri Kovanda, BASEOPEN (con Margherita Moscardini, Francesco Fonassi, Giuseppe Stampone, Giulio Delvè, Marcello Spada, Jacopo Miliani), Nicole Miller, ... che hanno presentato progetti inediti pensati per lo spazio di BASE.
Prossime mostre: Roman Ondak, Saadane Afif, Richard Long, John Armleder, Rossella Biscotti, Daniel Buren, Thomas Saraceno, Patrick Tuttofuoco, ...
L’attività è promossa e sostenuta dagli artisti fondatori con il contributo dell’associazione BASExBASE / Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato / Regione Toscana.
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