Villa
Croce presenta Waiting in the Wings, la prima installazione
site-specific di Claudia Wieser in un museo pubblico italiano,
realizzata in collaborazione con il Goethe-Institut Genua. Claudia
Wieser si è affermata sulla scena internazionale attraverso un
linguaggio stilistico personale capace di fondere ispirazioni tratte
dal mondo dell’arte, del design e dell’architettura. Questa
giovane artista tedesca ha elaborato una poetica contemporaneamente
ispirata a un indefinito passato cinematografico velato di
suggestioni futuriste e mistiche, evocative della classicità e del
mondo sumero-babilonese.
I
suoi lavori si articolano in dialogo con le ricerche del primo
astrattismo guardando alla semplificazione formale delle prime
ricerche moderniste; citando maestri come Gustav Klimt o Paul Klee,
trasforma il disegno in uno strumento capace di indagare un mondo
ideale e spirituale. Importanti per la ricerca di Claudia Wieser sono
le ricerche concettuali del Bauhaus, nella loro capacità di indagare
il rapporto tra la struttura architettonica e le sue decorazioni.
Claudia Wieser mette in discussione la rigida separazione tra arti
“alte” e arti applicate attraverso la combinazione di materiali e
tecniche, utilizzando oltre ai supporti artistici materiali come
carte da parati, ceramica, legno, tessuti, specchi, fotografie e
foglia d’oro.
A
partire dal suo interesse per l’architettura, intesa come spazio da
vivere a 360°, l’artista sviluppa le sue installazioni
site-specific ispirandosi a grandi architetti come Le Corbusier,
Frank Lloyd Wright, Mallet-Stevens o guardando alle opere di
architettura espressionista o a progetti utopici del secolo scorso.
Il cortocircuito tra la profondità delle strutture rappresentate e
la piattezza della stampa digitale, dà vita a delle strabilianti
carte da parti che riproducono elementi architettonici quasi a
grandezza naturale, come scale o colonne, trasformando lo spazio in
cui vengono installate in una scenografia. Come in un teatro gli
elementi si combinano per modificare la percezione dello spettatore
creando così la sensazione di essere in un altro luogo, onirico e
spirituale.
Nel
wallpaper realizzato per lo scalone di Villa Croce, Claudia Wieser fa
ricorso alle immagini di antichi capolavori, tratti da vecchie
fotografie per combinarli con i suoi disegni e le sue sculture.
Ispirazione di questo progetto è una serie televisiva degli anni ‘70
della BBC, intitolata “I, Claudius”, che raccontava le vicende
dell’Impero Romano negli anni del passaggio dall’Impero di
Augusto alla morte di Claudio. Considerata tuttora come una serie-tv
di grande rilievo, si resta sorpresi nel vedere che una
rappresentazione così teatrale di quasi un secolo di storia antica,
contraddistinta da un’estetica anni ‘70, riesca in maniera
straniante ad affascinare il pubblico. Questa suggestiva
rappresentazione di una reinvenzione del mondo classico permette
all’artista di sviluppare una serie di immagini che nel loro
anacronismo sanno raccontare la politica contemporanea. Il titolo
della mostra Waiting in the Wings che significa “aspettare che
qualcosa di più grande accada”
o
semplicemente “attendere dietro le quinte” evoca la volontà di
un’opera di trasformare lo spazio rimanendo sullo sfondo. Questa
carta da parati seduce creando una scenografia stratificata in cui
sembra di aver accesso a diversi mondi, in cui si alternano scaloni
nobiliari, vasi antichi che diventano colonne e profili inquietanti
di eroi romani. Questi elementi lasciano intravedere sullo sfondo due
occhi giganti di una misteriosa donna contemporanea - una moderna Dea
ex machina - che scruta lo spettatore, o meglio, osserva il
palcoscenico dove si sta svolgendo l’azione di cui ormai lo
spettatore fa parte, inglobato in questo meta-spazio che trasforma lo
scalone della villa in opera d’arte. Nella poetica immaginifica
dell’artista questi occhi giudicanti diventano un’intrusione
nello spazio pubblico, un dettaglio ossessivo che scruta lo
spettatore spingendolo a divenire un fantoccio di un canovaccio di
cui non conosce la trama. In occasione della mostra, mercoledì 12
aprile ore 16.00, Claudia Wieser terrà al Museo Villa Croce un talk
per gli studenti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova
durante l’Open Week dell’ateneo.
La
mostra non sarebbe stata possibile senza la collaborazione con
Goethe-Institut Genua e il sostegno di Studio Sales di Norberto
Ruggieri, Roma.
Claudia
Wieser è nata a Freilassing, Germania, nel 1973. Dal 1993 fino al
1997 ha svolto la mansione di apprendista presso un fabbro. Nel 1997
ha intrapreso il suo percorso di studi nel campo dell’arte presso
l’Akademie der Bildenden Künste München nella classe di Axel
Kasseböhmer e Markus Oehlen. Ha partecipato a numerose mostre
personali e collettive in Germania e all’estero, tra le più
recenti ricordiamo: Fondazione Memmo, Roma (2017); Kunstverein
Reutlingen (2014); Petit Palais di Parigi, Galerien der Stadt
Esslingen, Drawing Room di Londra, Signal Center for Contemporary Art
di Malmö (2013); KIOSK, Ghent (2012); Kunsthalle Nürnberg (2012);
Georg Kolbe Museum, Berlino e Kunstmuseum Stuttgart (2011); Drawing
Center, New York (2010); Museé d’Art Contemporain de Bordeaux e
Institut Français de Berlin (2010); Oldenburger Kunstverein (2009);
Contemporary Art Museum di St. Louis, Kunsthaus Baselland di
Muttenz/Basilea e Kunstverein Wolfsburg (2008); Kunstbau München
(2007, 2005); Pinakothek der Moderne, Monaco di Baviera (2002).
Attualmente l’artista vive e lavora a Berlino.
www.villacroce.org
installazione
Site-Specific / Scalone di Villa Croce
da
un progetto di Ilaria Bonacossa
assistente
curatore Ginevra D’oria
in
collaborazione con Goethe-Institut Genua
14
aprile – 18 giungo 2017
opening
13 aprile 2017, ore 18 — 20