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11/12/16

Fondazione Baruchello a Roma centro







Da alcune settimane la Fondazione Baruchello ha aperto uno spazio nel cuore di Roma, in Via del Vascello 35, per l'occasione è stato presentata l'iniziativa "Start up | Quattro agenzie per la produzione del possibile", ideato da Gianfranco Baruchello e a cura di Maria Alicata e Carla Subrizi.

Si apre così un nuovo capitolo per la Fondazione – nata nel 1998 e già attiva nella sede del Parco di Vejo, tuttora in funzione – che con questo spazio di circa 300 mq nel cuore della Capitale intende rafforzare il legame con la città, incrementando la propria attività e il dialogo con il pubblico. 

Da sempre incentrata sulle relazioni tra arte, natura, economia, storia, la ricerca di Gianfranco Baruchello prosegue con questo lavoro sperimentale che prende il proprio nome dall’ambito economico. Il progetto è strutturato come un ufficio per la promozione e la diffusione di proposte visionarie che intendono innescare ulteriori dinamiche economiche e di relazione, e ridefinire il rapporto tra il valore d’uso e il valore di scambio. 




Gli altri artisti che, invitati dallo stesso Baruchello, prenderanno parte al progetto saranno: Maria Thereza Alvez, Massimo Bartolini, Elisabetta Benassi, Jimmie Durham, Bruna Esposito, Emilio Fantin, Claire Fontaine, Felice Levini, H.H. Lim, Rogelio López-Cuenca, Antoni Muntadas, Leonardo Petrucci, Cesare Pietroiusti, Santo Tolone, Carlo Gabriele Tribbioli e Cesare Viel. 

Per tutta la durata della mostra si terranno incontri e workshopin cui saranno affrontate diverse tematiche quali l’utopia, plusvalori e disvalori dell’economia, ruolo della pecora nella storia dell’arte, pastorizia, sopravvivenza e capitalismo, in una prospettiva interdisciplinare, che da sempre contraddistingue le attività della Fondazione.


Eng


Wednesday 9 November 2016 at 7 PM the Fondazione Baruchello opens a new venue in Rome, at via del Vascello 35, with the project Start up Four Agencies for the production of the possible, from an idea by Gianfranco Baruchello, curated by Maria Alicata and Carla Subrizi.

With this, a new chapter begins for the Fondazione – born in 1998 and still active with its headquarters at Parco di Veio –  that aims to strengthen its link with the City, while increasing its activity and dialogue with the public, through this 300 mq space in the very heart of the Capital. Focusing on the relationships between art, nature, economy, and history since the very beginning, Gianfranco Baruchello's research continues with this experimental work, that takes its name from the economic realm. The project is structured as an office for the promotion and circulation of visionary proposals that intend to trigger new economic and relational dynamics, and redefine the relationship between use value and exchange value. The artists that have been invited by Baruchello to take part in the project are: Maria Thereza Alvez, Massimo Bartolini, Elisabetta Benassi, Jimmie Durham, Bruna Esposito, Emilio Fantin, Claire Fontaine, Felice Levini, H.H. Lim, Rogelio López-Cuenca, Antoni Muntadas, Leonardo Petrucci, Cesare Pietroiusti, Santo Tolone, Carlo Gabriele Tribbioli and Cesare Viel. For the whole duration of the exhibition, talks and workshops will inquire into themes such as utopia, surplus and disvalue of the economy, the role of the sheep in the history of art, pastoralism, survival and capitalism, with a transdisciplinary perspective: a methodology that has always characterized the activities of the Fondazione Baruchello.