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29/07/11

Un oceano d’arte



Spostandoci ora verso Monaco ci immergiamo nel vasto e misterioso mondo sommerso che l’artista Mark Dion, in veste di curatore, crea a Villa Paloma e nel Musée Océanographique con la mostra “Oceanomania: souvenirs des mers mystérieuses».
Si tratta di un nuovo progetto, dopo l’interessante iniziativa di Thomas Demand, che prosegue la creazione di avvincenti eventi artistici legati al mondo dell’arte contemporanea miscelato da tocchi di storia artistica provenienti dalle collezioni del principato.

L’evento espositivo ideato da Mark Dion ci tuffa nell’oceano con un doppio punto di vista: uno il censimento marittimo avvenuto nel 2010 fatto da oltre 2700 scienziati che hanno esaminato la flora e la fauna marina, registrando 6000 nuove specie; e uno attento al recente disastro ecologico nel golfo del Messico che ha distrutto più di duecento chilometri quadrati di vita marina.

Gli strumenti di questa nuotata artistica sono molti e vari. Ogni stanza della villa è costruita in un allestimento vario con opere alternate fra vecchi cimeli, documenti, teche e cassettiere, quasi come l’interno di un avventuroso vascello. Il progetto è ideato in cinque capitoli/ambienti. Di cui i primi quattro presso Villa Paloma.

La prima opera che si incontra arrivando al magnifico edificio art Noveau è un marinaio che mutilato degli arti osserva l’orizzonte circostante, si tratta di una scultura di Peter Coffin, monito al visitatore che nell’intraprendere un viaggio comporta dei rischi.

Al piano terra un modello della famosa nave da ricerca “Calypso”, dello studioso Jacques Cousteau, ci invita a salire a bordo per solcare questo mare della creatività.

Al primo piano troviamo i grandi lavori di Bernard Buffet, una serie di magnifici dipinti ispirati a Ventimila leghe sotto i mari, raramente esposti al pubblico. Questo spazio è caratterizzato dal titolo di “Capitan Nemo”.


Man Ray "l'etoile de mer" Villa Paloma


Il secondo piano sotto il nome “The Uncanny Sea” sono raccolte idee creative di diversi artisti tra cui l’installazione circolare di David Casini e un’affascinante video Man Ray; “L’Etoile de mer” del 1926.


David Jones’ Locker - Villa Paloma


Come terza scoperta/esplorazione “David Jones’ Locker” che raccoglie da diversi spazi culturali del principato opere stupende, come i due quadri di Claude Monet raramente esposti o le storiche foto di Jacques-Henri Lartigue.

Il quarto viaggio si intitola ”Travel of Imperiled Sea” dove sono uniti gli artisti più sperimentali: Asley Bickerton, Klara Hobza, Matthew Barney, Pam Longobardi, Alexis Rockman, James Prosek, Xaviera Simmons, Allan Sekula, David Brooks, Laurent Tixador & Abraham, Poincheval, Peter Coffin e Rosemarie Trockel.

Conclude l’attraversata “From the Expedition to the Aquarium” che ha luogo presso il Museo Oceanografico con la personale di Mark Dion.

Per completare la visita quindi si esce da questo stupendo edificio, godetevi anche la variegata flora coltivata nel candido giardino, e ci si reca a piedi, circa una ventina di minuti, fino al Museo Oceanografico, stupendo polo scientifico voluto dal Principe Alberto I di Monaco.

Qui ci attende un’enorme installazione di Mark Dion. Si tratta di uno dei suoi noti “cabinet” in cui sono raccolti, in un assemblaggio fantasioso, materiale tecnico e scientifico, disegni, animali impagliati, scheletri e conchiglie. A questo grande lavoro sono affiancati altre dodici opere realizzate dall’artista, scelte nella tematica comune al mondo marino.


Mark Dion - Museo Oceanografico di Monaco


Tutto il progetto è stato co-curato da Mark Dion con Sarina Basta e Cristiano Raimondi (NMNM) e il supporto scientifico di Patrick Piguet (Museo Oceanografico di Monaco) e di Nathalie Rosticher Giordano (NMNM).

Segnaliamo che presso Villa Paloma si svolgerà legato alla mostra uno stage per i giovani fra i 7 e 12 anni da Lunedì 1 Agosto fino al 5 Agosto, dalle 15 alle 17.

Le mostre del NMNM dureranno fino al 30 Settembre 2011.