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27/03/08

Enrico Tealdi a Roma

Il giovane artista cuneese Enrico Tealdi sta attualmente esponendo una sua pregiata selezione di opere alla mostra "Centro/periferia. Nuove creatività", presso la sala espositiva della Federculture, che si sta svolgendo a Roma fino al 30 Aprile. Il noto artista è stato vincitore con la lettone Kaulaca Vineta in una selezione internazionale di artisti realizzata dalla Federculture. 

Si tratta di un’associazione che raggruppa diversi enti pubblici; comuni, regioni ed istituti internazionali, nel promuovere il patrimonio e le attività culturali del Paese, sostenendo le nuove risorse e valorizzandole con i diversi organi culturali. L’artista è stato selezionato da una rosa di 90 candidati provenienti da tutta Europa. Enrico Tealdi da diversi anni sta realizzando, con uno stile molto personale, una serie di fotografie, disegni e testi che sviluppano temi di relazioni nei legami famigliari. 

Mettendo in risalto singole identità con i loro percorsi, reali o di fantasia, recupera e crea delle immagini ricordo che anche se soggettive possono essere patrimonio condiviso da tutti. 

Come indicato dal curatore Claudio Cravero " I temi sviscerati da Enrico Tealdi sottendono spesso quel bisogno di riconciliazione con i legami parentali, quelle stratificazioni ataviche che, con tutte le eredità emotive che le generazioni si tramandano, inevitabilmente ci appartengo e con le quali continuiamo a confrontarci." Per cui ogni gruppo di delicate opere che Enrico Tealdi crea ci immerge in una vita intima e riservata, ricreando segnali di un universo unico ma che può essere condiviso da tutti noi e in cui ognuno può ritrovare elementi comuni di emozioni e sentimenti.

25/03/08

Torino Share

Sabato solare e pieno di euforia nel centro di Torino per la rassegna Torino Share. All’Accademia il fulcro delle iniziative, fra cui una piacevole mostra in cui primeggia la simpatica installazione di Christine Sugrue composta da allegri batteri tecnologici. Più in là al King Kong il preCamp del Aha Activism-Hacking-Artivism a cui partecipano un simpatico gruppo di dinamici creativi sia artisti che tecnologici. 

Legata alla tecnologia anche la mostra di Hans Peter Kuhn con  tre intensi lavori sonori da Blank, in cui la compenetrazione fra materia e suono lascia aperto il dialogo sulla costruzione e distruzione della forma. 

Più classica l’esposizione di Marina Sasso alla Sala Bolaffi con una serie di sculture dal forte impatto formale e cromatico. Sul piano storico invece la prosposta della Carlina con Dadamaino e da Martano una serie di opere di Luigi Veronesi con un forte sapore nostalgico. Si conclude la passeggiata alla Davico dove un meticoloso Marco Martelli propone una serie di suoi recenti lavori pittorici, un poco troppo fotografici.

09/03/08

Torino 9 Marzo 2008


Lenti segnali di primavera stanno comparendo anche per il centro torinese. Le principali gallerie hanno una serie di proposte alquanto variegate ed interessanti. 

Si parte dalla Galleria di Franco Soffiantini che propone alcune alquanto leggere tracce di un’interessante performance, di cui memoria nel video presentato nello spazio interratto, realizzata da Ei Arakawa, Henning Bohl e Nora Shultz, che però come la maggior parte di questi eventi “critici” risultano sempre più vacui e parziali. Su una falsa riga di tematiche cultural-nonsense Rä di Martino da Maze con un filmato noiosissimo ma ben allestito ed una serie di fotografie della tomba di Marilyn Monroe nel Westwood Memorial Park di Los Angeles. 

Completamente su un altro fronte la proposta “glamour” di Costa Project con le foto di Fabio Paleari tratte dal libro I won’t give up delle edizioni Damiani di Bologna, come sempre allestita molto bene e con una selezione abbastanza interessante per i fashion-victim. Più semplice e variegata la collettiva di pittura da Alberto Peola dal titolo Nightmares & Dreamscapes. 

Concludiamo il simpatico giro con Photo & Co. Che presenta una interessante serie di lavori fotografici realizzati negli anni novanta da Luca Campigotto, dedicati alla città del Cairo. Belle foto in bianco e nero sulle suggestioni storiche di questa città dalla millenaria storia.

06/03/08

Milano


 Fredde giornate in cui è bello potersi raccogliere in uno luogo caldo. Quelli per le mostre sono uno dei fattori determinanti per la riuscita di un'evento. In ciò sicuramente una delle strategie vincenti della Fondazione Trussardi che nel suo girovagare per gli spazi milanesi accresce la sua proposta. Nel caso degli artisti Fischli e Weiss, Palazzo Litta pare scelto in modo perfetto ed enfatico al loro lavoro molto contemporaneo. La serie di opere, video ed installazioni si offre in un'ambientazione pratica ed emotiva.

Da Suzy Shammah Walter Niedermayr presenta una serie di lavori dedicati all'architettura in una ricerca estetica/concettuale interessante ma alquanto fredda. La serie di lavori di Ali Kazma proposta da Francesca Minini risulta molto tecnica a scapito di un'attenzione formale e creativa. Stessa sensazione per i lavori video proposti da Lia Rumma, che come sempre non riescono ad appassionarmi, troppo effetto documentario televisivo. Più interessante la proposta della Galleria Nina Lumer con la particolare ricerca di Alexander Ponomarev. Si conclude la gita con la mostra su Balla a Palazzo Reale, una riscoperta di un grande artista spesso visto secondario a Boccioni e Marinetti.


Stesso spirito di riscoperta dovrebbe esserlo per il centro milanese, sempre più trascurato. Strano per una città che dovrebbe essere la capitale mondiale del design e della moda. 

03/03/08

Gita Torinese

Lenti segnali di primavera stanno comparendo anche per il centro torinese. Le principali gallerie hanno una serie di proposte alquanto variegate ed interessanti. 

Si parte dalla Galleria di Franco Soffiantini che propone alcune alquanto leggere tracce di un’interessante performance, di cui memoria nel video presentato nello spazio interratto, realizzata da Ei Arakawa, Henning Bohl e Nora Shultz, che però come la maggior parte di questi eventi “critici” risultano sempre più vacui e parziali. Su una falsa riga di tematiche cultural-impegnate Rä di Martino da Maze con un filmato noiosissimo ma ben allestito ed una serie di fotografie della tomba di Marilyn Monroe nel Westwood Memorial Park di Los Angeles. 

Completamente su un altro fronte la proposta “glamour” di Costa Project con le foto di Fabio Paleari tratte dal libro I won't give up delle edizioni Damiani di Bologna, come sempre allestita molto bene e con una selezione abbastanza interessante per i fashion-victim. 

Più semplice e variegata la collettiva di pittura da Alberto Peola dal titolo Nightmares & Dreamscapes. Concludiamo il simpatico giro con Photo & Co. Che presenta una interessante serie di lavori fotografici realizzati negli anni novanta da Luca Campigotto, dedicati alla città del Cairo. Belle foto in bianco e nero sulle suggestioni storiche di questa città dalla millenaria storia.

20/02/08

Gita milanese

Fredde giornate in cui è bello potersi raccogliere in uno luogo caldo. Quelli per le mostre sono uno dei fattori determinanti per la riuscita di un’evento. In ciò sicuramente una delle strategie vincenti della Fondazione Trussardi che nel suo girovagare per gli spazi milanesi accresce la sua proposta. Nel caso degli artisti Fischli e Weiss, Palazzo Litta pare scelto in modo perfetto ed enfatico al loro lavoro molto contemporaneo. La serie di opere, video ed installazioni si offre in un’ambientazione pratica ed emotiva.
Da Suzy Shammah Walter Niedermayr presenta una serie di lavori dedicati all’architettura in una ricerca estetica/concettuale interessante ma alquanto fredda. La serie di lavori di Ali Kazma proposta da Francesca Minini risulta molto tecnica a scapito di un’attenzione formale e creativa. Stessa sensazione per i lavori video proposti da Lia Rumma, che come sempre non riescono ad appassionarmi, troppo effetto documentario televisivo. Più interessante la proposta della Galleria Nina Lumer con la particolare ricerca di Alexander Ponomarev. Si conclude la gita con la mostra su Balla a Palazzo Reale, una riscoperta di un grande artista spesso visto secondario a Boccioni e Marinetti.

Stesso spirito di riscoperta dovrebbe esserlo per il centro milanese, sempre più trascurato. Strano per una città che dovrebbe essere la capitale mondiale del design e della moda.

15/02/08

Pittura per tutti i gusti?

Action painting alla Fondazione Beyeler di Basilea, l’eleganza di Sebastiano del Piombo presso Palazzo Venezia a Roma, una grande selezione delle opere di Tiziano all’Accademia e più vicino a noi la mostra “dipingere la vita moderna” al Castello di Rivoli sulla pittura contemporanea, quanti quadri in questo periodo negli spazi espositivi, speriamo che tutti quelli che si vantano di “dipingere” possano esercitare stimoli critici al proprio lavoro.

13/02/08

Settimo Volume di Arte Contemporanea – Francesco Bonami

Se vi capita leggetevi il volume sei della collana arte contemporanea che esce con l’Espresso, questo numero è scritto da Bonami che ci guida nella contemporaneità dell’arte. Testo interessante anche se andando a vedere a pag 158 dove ci sono le referenze dei diritti fotografici, scoprirete che molte opere di cui tratta provengono da enti nei quali lui stesso opera… 
Ma uno così bravo doveva essere così autoreferenziale? 

30/01/08

Primavera a Nizza



I questo periodo la costa Azzura offre una ampia selezione di mostre di arte moderna. Nel rinnovato centro, sulla stupenda piazza Massenà, sul percorso del nuovo tramway è stata installata una serie di sculture di Jaume Plensa, vincitore del concorso per l’allestimento artistico che è anche proposto in una suggestiva mostra nei locali del Museo di arte moderna, con diverse opere. Nello spazio sottostante al museo un piccola ed didattica mostra sull’arte aborigena australiana. 
Nei diversi spazi delle gallerie comunali in centro ci sono una serie di proposte artistiche molto interessanti. Nella Galerie des Pochettes, sulla promenade des Anglais, una bella esposizione, molto ben curata e con una interessante varietà di opere, di Sophie Menuet, si tratta di un vasto progetto intitolato "mise en lis" in cui il corpo e i tessuti elaboravano suggestioni barocche e sensualità oscure. Nella vicina Galerie de la Marine una mostra più minimale e massiccio con le opere di Martin Miguel, un misto di minimalismo e decostruzione. Documentativo invece il lavoro di Anne Karthaus, nella Galerie Reparti, con una carrellata di fotografie raggruppate sotto il titolo "un temps photographiè" . Tanti singoli attimi fermati in una carrellata di immagini sospese fra realtà e sogno. Mentre alla Galerie Jan Renoir c’è un coloratissimo gruppo di opere di Virginie Broquet.
A Villa Arson un gruppo di artiste (Zoe Leonard, Tatiana Trouvé, Claire Fontane e Laurence Denimal) presentano una serie di opere molto articolata ma purtroppo l’allestimento risulta alquanto confuso.  Meglio al Theatre de la Photographie la mostra di fotografie di Charles Négre. Fra le gallerie private segnaliamo la Galerie Sandrine Mons con le foto storiche di Gerard Malanga e Martin Caminiti con particolari manufatti fra l’astrazione e la figurazione alla Galerie Norbert Pastor

30/12/07

I longobardi

La storia della presenza longobarda in Piemonte è l’interessante mostra in corso in questo periodo alla Fondazione Bricherasio di Torino. Questo popolo, definito impropriamente barbaro, ha costituito una forte presenza che ha trasformato ed evoluto le tradizioni culturali dei territori del nord Italia. 

Dalla crisi seguita alla caduta dell’impero d’Occidente fino al consolidamento dei nuovi stati sorti sulle sue rovine. L’esposizione segnala anche l’importanza strategica che la nostra regione ebbe in quei periodi come punto di unione tra il Regno dei Franchi e quello dei Longobardi. Con un’ampia e pregiata raccolta di opere e manufatti comprendiamo le usanze e le loro abitudini. Attraversiamo le diverse stanze espositive, anche col supporto di un piacevole allestimento, che ci guidano nella storia e nella quotidianità dei longobardi. 
Esse sono dedicate alla cultura, all’economia e alla società di questo periodo storico poco conosciuto. Le opere provengono da diverse sedi museali italiane e straniere, fra esse colpiscono il pregiato Reliquiario di San Cesario d’Arles, il delicato Reliquiario di Magonza o un pregiato manoscritti del 5 secolo. Sono anche esposti i risultati dei recenti eccellenti scavi archeologici di Collegno, dove si sono potuti indagare parallelamente l’abitato e la necropoli. L’evento è articolo su due sedi, una a Torino ed una a Novalesa, nelle stupenda Abbazia.
La mostra durerà fino al 6 Gennaio.