Fredde giornate in cui è bello potersi raccogliere in uno luogo caldo. Quelli per le mostre sono uno dei fattori determinanti per la riuscita di un’evento. In ciò sicuramente una delle strategie vincenti della Fondazione Trussardi che nel suo girovagare per gli spazi milanesi accresce la sua proposta. Nel caso degli artisti Fischli e Weiss, Palazzo Litta pare scelto in modo perfetto ed enfatico al loro lavoro molto contemporaneo. La serie di opere, video ed installazioni si offre in un’ambientazione pratica ed emotiva.
Da Suzy Shammah Walter Niedermayr presenta una serie di lavori dedicati all’architettura in una ricerca estetica/concettuale interessante ma alquanto fredda. La serie di lavori di Ali Kazma proposta da Francesca Minini risulta molto tecnica a scapito di un’attenzione formale e creativa. Stessa sensazione per i lavori video proposti da Lia Rumma, che come sempre non riescono ad appassionarmi, troppo effetto documentario televisivo. Più interessante la proposta della Galleria Nina Lumer con la particolare ricerca di Alexander Ponomarev. Si conclude la gita con la mostra su Balla a Palazzo Reale, una riscoperta di un grande artista spesso visto secondario a Boccioni e Marinetti.
Stesso spirito di riscoperta dovrebbe esserlo per il centro milanese, sempre più trascurato. Strano per una città che dovrebbe essere la capitale mondiale del design e della moda.