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Visualizzazione post con etichetta Piero della Francesca. Mostra tutti i post
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25/12/22

Ritorna la Natività di Piero della Francesca alla National Gallery

 


Dopo 15 mesi di lavori la Natività di Piero della Francesca alla National Gallery torna fruibile al pubblico, eccovi i video sulla testimonianza della restauratrice. 





CS
A Christmas present for the nation  'The Nativity' by Piero della Francesca, one of the most admired artists of the Italian Renaissance, is an extraordinary painting. Striking for its beauty and apparent simplicity, it is one of Piero's last works, and was made for his family palace in Borgo San Sepolcro, Tuscany, where it remained until 1825.

When the National Gallery acquired the painting in the late 19th century, it was in a poor condition. Parts of the paint surface had been badly damaged by cleaning and there were splits in the panel support. Subsequent misunderstandings about its condition meant that, for a long time, 'The Nativity' was thought by many to be unfinished.

Now, following a three-year conservation treatment and a careful restoration of the damaged areas, the painting has returned to the Gallery walls in all its glory, in a special display in Room 17a.


The Nativity

Piero sets the scene within a tranquil Tuscan landscape recalling the surroundings of his hometown. The Virgin Mary kneels before Christ, her cloak spread to protect his new-born skin from the bare earth. Behind the Virgin are two shepherds, while Joseph, her husband, is seated on a donkey’s saddle. A group of music-making angels provide a heavenly accompaniment to this otherwise rustic scene. 


A complex restoration

The challenging conservation and restoration treatment was led by the Gallery’s Senior Restorer Jill Dunkerton and with structural work on the painting's panel support carried out under the direction of Conservator Britta New. 

Much of Piero’s original intention is newly legible, such as the overall sense of space, and the divine light falling on the shed’s stone wall through a hole in its roof. 

The lack of shadows of the figures, long thought to indicate that the painting was unfinished, appears to have been a conscious decision on Piero’s part, in order to present Christ’s Nativity as the miraculous vision described by Saint Bridget of Sweden, a famous 14th-century mystic.

By setting Bridget’s vision within a familiar Tuscan landscape, Piero brought the extraordinary circumstances of Christ’s birth directly into his own world.



01/12/16

Arriva la "Madonna della Misericordia" a Palazzo Marino nella Sala Alessi accoglierà l'opera di Piero della Francesca



Sala Alessi accoglie Piero della Francesca per le prossime festività natalizie: è infatti la “Madonna della Misericordia” dell’artista rinascimentale ad essere esposta a Milano per il tradizionale appuntamento con capolavori della pittura a Palazzo Marino, dopo gli anni dedicati a Rubens, Caravaggio, Raffaello, Canova, Gérard, Tiziano, Leonardo e De La Tour.



L’opera è la pala centrale del Polittico della Misericordia, prima tra le opere documentate di Piero della Francesca, realizzata tra il 1445 e il 1472 per la Confraternita della Misericordia di Sansepolcro, oggi custodita nel borgo natale del pittore, Sansepolcro, nel Museo Civico cittadino. Il quadro, che vede la Vergine Maria aprire il mantello per dare riparo ai fedeli, oltre a richiamare tematicamente il Giubileo, è indicativo della modernità dell’artista nello studio dello spazio e della prospettiva.







La mostra si aggiunge a un itinerario ideale dedicato a Piero della Francesca, che può proseguire con la Sacra Conversazione (Pala Montefeltro) alla Pinacoteca di Brera e con le quattro tavole del Polittico Agostiniano, custodite alla Casa Museo Poldi Pezzoli.




Lo scambio tra Milano e Sansepolcro non termina qui: nel 2017, in occasione dei 500 anni dalla morte di Luca Pacioli, il borgo toscano ospiterà alcune opere di Leonardo e di Giampietrino provenienti dalle collezioni milanesi.

15/02/13

Piero della Francesca a New York



Per la prima volta Piero della Francesca gode di una mostra a New York.

Le sue opere così delicate e fragili sono state riunite dalla Frick Collection per un piccolo ma pregiatissimo evento.

Venerato a suo tempo come un "monarca" della pittura, Piero della Francesca (1411/13-1492) è riconosciuta oggi come una figura fondante del Rinascimento italiano. 

La Frick Collection presenta la prima mostra monografica negli Stati Uniti, dell'artista, che riunisce sette opere, tra cui sei pannelli dalla pala d'altare di Sant'Agostino - il maggior numero di questo capolavoro mai ricomposto per la visualizzazione. 

A queste si aggiungono la Madonna col Bambino in trono e quattro angeli, pala d'altare di Piero l'unico intatto degli States. 

La mostra di Piero della Francesca in America è anche accompagnata da un ricco programma di conferenze, dibattiti e seminari, galleria.

Riunendo sette dipinti, che Piero fece nella sua città natale di Borgo San Sepolcro, la mostra propone  l'artista come avanguardia nel contesto del suo tempo.

Tra le opere più importanti di Piero v'è la pala d'altare di Sant'Agostino (1454-1469), un grande polittico che sovrastava l'altare maggiore della chiesa locale agostiniana ed è stato smontato intorno al 1555. Una delle figure intere di questa opera, Sant'Agostino, proviene dal Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona, per la prima volta in America con questo allestimento. Riunito per la prima volta con il pannello della Frick, San Giovanni Evangelista, e con i sopravvissuti piccoli pannelli dalla pala d'altare: Santa Apollonia dalla Galleria Nazionale d'Arte, San Leonardo, Santa Monica (?), e la Crocifissione.

Completano il gruppo la Vergine col Bambino in trono e quattro angeli giunti dalla Sterling e Francine Clark Art Institute. Questa pala d'altare, raramente prestato dal suo istituto di appartenenza, è stato presentato a New York solo una volta in quanto la Clark ha aperto al pubblico quasi sessanta anni fa. Rimosso dalla città natale dell'artista, quasi duecento anni fa, è tornato, con questa mostra, nella forma dell'opera di Piero.

Il supporto per la mostra è generosamente fornito dall signora Henry Clay Frick II, The Andrew W. Mellon Foundation, The Gladys Krieble Delmas Foundation, Hester Diamond, il Robert H. Smith Family Foundation, il Samuel H. Kress Foundation, e la Lehman Robert Fondazione.