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13/01/25

40 anni del Castello di Rivoli

 

Olafur Eliasson(Copenaghen, Danimarca / Copenhagen, Denmark, 1967)Your circumspection disclosed (La tua circospezione svelata),1999legno, specchio / wood, mirrordimensioni determinate dall’ambiente / dimensions determined by the spaceCastello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torinoin comodato da / on loanfromFondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT 

Pochi giorni fa, lo scroso 19 Dicembre, si è fatta una grande festa al Castello di Rivoli  che raggiunge i  40 anni di attività, organizzata dal Dipartimento Educazione. Le persone sono state protagoniste dell’evento, un momento importante con la partecipazione di tutto il territorio, giovani e giovanissimi di ieri e di oggi, bambini e ragazzi, insegnanti e genitori, associazioni, istituzioni, enti culturali e l’intera collettività.

 Per animare la festa, il Dipartimento Educazione ha chiamato a raccolta i partner storici, per un ricco programma aperto a tutti: arte, danza, performance dal vivo e défilé, all’insegna della gioia e del divertimento. Filo conduttore è l’esperienza vissuta con il corpo, individuale e collettivo, come metafora del senso di appartenenza alla storia del Museo, in relazione ai nuovi progetti espositivi, in particolare Ouverture 2024 e II Castello Incantato.


Roni Horn (New York, NY, USA, 1955) StillWater (TheRiverThames,forExample)(Acquaquieta–IlTamigi,peresempio),1999stampa litografica su carta non patinata / photolithography on uncoated paper3 fotografie con testo / photographs with text, 77,5 x 105,5 cm ciascuna / eachCastellodiRivoliMuseod’ArteContemporanea,Rivoli-TorinoDonazione / GiftAndrea Zegna di Monte Rubello


 La giornata si era aperta con un grande “abbraccio” al Castello, grazie alla parata coreografica a cura della Compagnia EgriBiancoDanza: una nuova occasione per abitare gli spazi del Museo ripercorrendo, con gesti corali, il processo di co-creazione e rendendo evidente che il cuore pulsante del Museo sono da sempre le persone. Stalker Teatro ha proposto un doppio appuntamento: al mattino Steli, con una  performance partecipativa che realizza un’architettura collettiva, immersiva e reversibile, per rendere evidente il potenziale delle connessioni tra lo spazio e chi lo attraversa. Steli è parte di Reaction, un progetto di ricerca, formazione e produzione artistica, incentrato sul rapporto tra arti visive, teatro e performance art, ideato in collaborazione con il Dipartimento Educazione al Castello di Rivoli. Al pomeriggio, Stalker Teatro ha proposto Alter, un progetto performativo inedito, liberamente ispirato agli artisti e alle opere d’arte contemporanea.

 Nel corso della mattinata, gli studenti del territorio sono stati protagonisti di due grandi azioni performative: i ragazzi rivolesi dell’indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo Gobetti e dell’Istituto Comprensivo Levi coordinati dai loro docenti hanno dato vita a uno speciale omaggio sonoro al Museo preparato per l’occasione da cento giovani musicisti con tastiere, strumenti a fiato e a percussione; gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, invece, realizzarono una grande oper-Azione collettiva, tra passato presente e futuro, nel segno del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto realizzata con l’alluminio riciclato e riciclabile all’infinito fornito dal Consorzio CiAl e in collaborazione con Cittadellarte Fondazione Pistoletto.

 

Maria Thereza Alves (SãoPaulo, Brasile / Brazil, 1961)  Una proposta di sincretismo (questa volta senza genocidio) (A Proposal for Syncretism –This Time Without Genocide), 2018ceramica, legno, cornice metallica / tile, wood, metal frame270 x 260 x 100 cm Castello di Rivoli Museod’Arte Contemporanea, Rivoli-Torinoin comodato da / on loan fromFondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT   

Inoltre, in continuità con la storica collaborazione con l’Istituto dei Sordi di Torino avviata con il progetto del Dizionario di Arte Contemporanea in LIS – Lingua dei Segni Italiana, è stata proposta per la prima volta una performance poetica di Nicola Della Maggiora in Visual vernacular – forma d’arte performativa propria della Comunità Sorda, nell’ambito del palinsesto internazionale Winter Party off dell’Istituto, La Lingua dei Segni e la Cultura Sorda. Un Patrimonio dell’Umanità. Un’occasione per valorizzare nei confronti di un pubblico ampio la particolarità della lingua dei segni, basata interamente sui movimenti del corpo e le espressioni del viso.

 Sono attivamente coinvolti il Dipartimento Arte promosso dall’Assessorato all’Istruzione della Città di Rivoli e il nascente CCR Consiglio Comunale dei Ragazzi che ha collaborato al progetto Il Castello Incantato, il Consorzio Turismovest con il Gruppo Storico Rivolese I Dragoni Rossi, Pro Loco di Rivoli, l’Unitre, The Bridge Institute, oltre a SBAM – Sistema Bibliotecario Metropolitano di Torino Area Nord Ovest, la comunità delle famiglie del Gruppo Abele - Genitori & Figli e il Teatro Ragazzi di Torino. 

Per il supporto a Il Castello Incantato si ringrazia la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino.