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18/06/24

L' Autoritratto di Leonardo da Vinci


Nel cuore di Torino c’è quel bellissimo antro delle meraviglie che è la Biblioteca di Palazzo Reale che a sua volta ospita un magnifica raccolta di disegni fra cui lo storico Autoritratto di Leonardo da Vinci, un’opera che è un’icona di fama internazionale e che da sempre ha affascinato il pubblico di tutto il mondo.




La Biblioteca Reale di Torino presenta questo famoso disegno in una mostra appositamente dedicata, ma propone, a rotazione nel tempo, parte della sua ricca raccolta con altri pezzi storici, yra cui disegni di Michelangelo, Raffaello e tanti altri meravigliosi lavori delle più importante epoche artistiche.




La visita inizia attraversando il Salone palagiano della Biblioteca Reale dove due apparati tecnologici consentono di conoscere l'opera scientifica e creativa di Leonardo e l'interesse che ha suscitato anche nel mondo scientifico. Si prosegue poi verso il fondo della biblioteca e si accede al meraviglioso Caveau, realizzato grazie alla Consulta, associazione che raccoglie alcune storiche aziende torinesi per la salvaguardia del patrimonio culturale ed artistico della città.




Il percorso è diviso in due sezioni una dedicata al ritratto e agli studi che Leonardo fece al tempo della sua permanenza al Castello di  Amboise, estratti dal famoso codice Atlantico provenienti dalle collezioni della Veneranda Pinacoteca Ambrosiana di Milano e da fogli appartenenti alla collezione reale sabauda.




Nella prima sezione un percorso di avvicinamento è realizzato attraverso alcuni disegni e al diario della visita che il Cardinale Luigi d’Aragona fece al Maestro, ad Amboise, il 10 ottobre 1517, che descrive i lineamenti dell'artista. Al centro del percorso c'è l'iconico ritratto, poi vengono proposti alcuni studi e riflessioni anatomiche che l'artista fece sul corpo umano e animale. 




Il disegno del suo volto, che potremmo quasi definire uno dei selfie più antico e famoso della storia dell'arte, è stato realizzato da Leonardo da Vinci con la tecnica definita “sanguigna”, e risale all’incirca al 1515, quando Leonardo aveva 63 anni. Presenta i lineamenti di un uomo elegante e maturo, avvolto da una folta barba e incorniato da lunghi capelli. 





La seconda sezione della mostra racconta della fama e della diffusione di questo ritratto che  inizialmente fu riprodotto in maniera certosina nel 1570 e poi nei primi decenni del 800 da Raffaele Albertolli, talmente fedele che fu anche confuso come un autentico disegno del maestro vinciano. Questa parte di mostra mette così in risalto quanto il disegno dell'Autoritratto abbia affascinato gli studiosi e il pubblico più vasto, diffondendolo in tutte le epoche e in tutto il mondo. 




La mostra "L’Autoritratto di Leonardo – Storia e Contemporaneità di un Capolavoro", è stata curata da Paola Salvi e gode dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è visitabile fino al 30 Giugno, dal Martedì alla Domenica dalle  09.00 alle 18.30, la biglietteria chiude alle 17.30