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06/06/24

Jaume Plensa da Lelong a New York




 Presso la sede di New York la Galerie Lelong & Co. presenta una mostra personale di Jaume Plensa, Silent Diary , evidenziando nuovi lavori su carta e presentando in anteprima una forma scultorea completamente nuova nell'opera dell'artista. Meglio conosciuto per i suoi monumentali lavori ritrattistici rivolti al pubblico, il disegno è stato a lungo una parte importante della pratica di Plensa ed è stato al centro di due recenti mostre personali istituzionali: In piccoli luoghi, vicino a casa allo Yorkshire Sculpture Park, West Bretton, Regno Unito ( 2022) e La lumière voile, dessins 1982-2022 al Musée Picasso, Antibes, Francia (2022). Saranno esposti nuovi disegni che fanno riferimento a poeti influenti, integrati da una selezione di sculture, le cui forme comprendono caratteri di vari alfabeti, evidenziando il linguaggio e la poesia come fonti ricorrenti di ispirazione nella pratica dell'artista.

Le opere su carta di Plensa spesso combinano tecnica mista e collage, conferendo alle opere una qualità scultorea. In disegni su larga scala, Plensa dispone geometricamente ritagli di poesie di maestri del genere - tra cui TS Eliot e Charles Baudelaire - fondendo le arti letterarie e visive. Questi collage sono accentuati da ombre e rilievi di ritratti astratti, che apportano profondità alle forme bidimensionali. L'artista ha paragonato il suo approccio al disegno e al collage al corpo umano, riunendo molti elementi individuali per formare un insieme più importante. La pratica di Plensa è guidata dal desiderio di creare unità attraverso le connessioni del corpo e della memoria collettiva, e con questi disegni offre l'espressione di un mondo interiore riflessivo.

Nel piccolo spazio della galleria saranno esposti una serie di disegni che fanno riferimento al Macbeth di Shakespeare


visualizzazione. La storia affascina da tempo Plensa, che nel 2023 ha contribuito con la regia, i costumi e la scenografia a una nuova messa in scena del Macbeth di Giuseppe Verdi al Gran Teatre del Liceu, Barcellona, ​​Spagna. In questa nuova raccolta di disegni, Plensa considera il tema dell'insonnia nell'opera di Shakespeare, creando opere oscure e difficili da discernere che evocano l'inquietante paranoia del protagonista della storia. In SLEEP NO MORE (2023), Plensa abbina immagini di busti di filo metallico, una forma comune nella sua pratica scultorea, con il testo della frase iconica da cui è intitolata l'opera. Le teste appaiono una dietro l'altra, apparentemente trasformandosi in una sola, mentre le ombre oscurano le parole di Shakespeare a vari livelli, rendendone alcune quasi illeggibili. Qui, l'esplorazione di Plensa di ciò che lo spettatore vede – o non vede – ricorda il ruolo di Birnam Wood in Macbeth e l'illusione della foresta che avanza.

Sarà esposta la scultura di grandi dimensioni UTOPIA (2024), che segnerà il debutto di una forma scultorea completamente nuova nella pratica dell'artista. Realizzata in acciaio Cor-Ten, la scultura recita "utopia", lo stato dell'essere da cui deriva il titolo. Con ogni lettera composta da una fusione di caratteri di vari alfabeti, questo lavoro celebra la diversità nella nostra umanità condivisa e immagina un mondo più bello caratterizzato da questa unità. Mentre Plensa ha spesso incorporato il linguaggio nelle sue sculture, UTOPIA è la prima scultura a farlo in senso orizzontale; questa è anche la prima opera dell'artista basata sull'alfabeto ad essere realizzata in acciaio Cor-Ten. Con questo lavoro, Plensa dimostra la continua innovazione della sua pratica scultorea e il suo costante impegno nella scoperta del materiale e della tecnologia perfetti per ogni singola opera.